Valle Belbo Pulita: pulizia dei fossi contro rischi di inondazioni e smottamenti

Il Direttivo di Valle Belbo Pulita scrive al nostro giornale: «Egregio Direttore, vorremmo portare all’attenzione sua e dei suoi lettori la recente ordinanza del Sindaco di Moasca (At) Andrea Ghignone che invita i privati frontisti al mantenimento di fossi e cigli delle strade per assicurare la corretta gestione delle acque meteoriche riducendo così rischi di inondazioni e smottamenti.

L’associazione Valle Belbo Pulita si batte da anni per il miglioramento delle condizioni del torrente Belbo e dal 2008 i frutti del nostro impegno e di quello di tante amministrazioni inizia a vedersi, con un continuo e costante miglioramento della qualità delle acque.

Il Belbo è però bizzoso e, nel ventennale dell’ultima terribile alluvione, occorre che diventi una pratica comune il mantenimento delle opere di gestione delle acque meteoriche per ridurre la quantità di terra e fango trasportato verso il fiume dove poi si deposita rendendo difficoltoso il naturale deflusso dell’acqua. L’ordinanza del Sindaco di Moasca è quindi un bell’esempio, che ci auguriamo venga esportato in tutti i Comuni del bacino del Belbo e che le associazioni agricole promuovano queste buone pratiche tra i propri iscritti.

Avremmo però preferito che l’ordinanza avesse raccomandato di non utilizzare diserbanti e disseccanti, come troppo spesso irragionevolmente accade, ma di utilizzare mezzi meccanici (zappe, pale, scavatrici) per mantenere i fossi puliti. I diserbanti sono infatti erroneamente considerati innocui ma le analisi delle acque iniziano a indicare una loro presenza massiccia in molti campioni (Ispra 2013) e questo non può che preoccupare.»

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