Nel Giorno della Memoria, “Il Poema dei Salvati, storie di accoglienza” con gli Acerbi

Il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di Auschwitz ad opera dell’esercito sovietico, è il Giorno della Memoria, della Shoah e della deportazione.

Proprio mercoledì 27 gennaio, alle ore 21, il Teatro degli Acerbi realizzerà e trasmetterà sulla propria pagina FB e sul canale Youtube un nuovo filmato realizzato nel Teatro Balbo di Canelli con la partecipazione dell’Associazione Memoria Viva e dell’Istituto Storico della Resistenza di Asti (ISRAT) e col patrocinio del Comune di Canelli.

Titolo del filmato: “Il Poema dei Salvati, storie di accoglienza nel canellese”.

Con l’aiuto di Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’ISRAT, verrà ricostruito l’episodio storico dell’internamento in Italia, nel 1941, di migliaia di ebrei croati che si sono consegnati al Regio

Esercito Italiano per sfuggire alle violenze e alle persecuzioni degli Ustascia.

Oltre quattrocento tra questi arrivarono nell’Astigiano, di cui una cinquantina a Canelli.

Negli ultimi anni sono state raccolte diverse testimonianze di membri delle famiglie che li avevano ospitati, ravvivando così il ricordo di un fatto storico importante, che rischiava di andare perduto nella memoria delle nostre comunità. Le storie di accoglienza a lieto fine non si esauriscono, però, con la vicenda degli ebrei croati. Verrà ricordata, infatti, la storia di alcuni Giusti tra le Nazioni che, sulle nostre colline, hanno accolto e custodito intere famiglie di ebrei italiani, assicurandone la sopravvivenza.

Non mancherà, infine, un ricordo dei deportati e degli internati canellesi, sia di quelli che sono tornati e hanno testimoniato, sia di quelli che hanno lasciato la propria vita nei campi di concentramento.

Il tutto con interventi di Nicoletta Fasano, dell’Associazione Memoria Viva, del Sindaco Lanzavecchia e letture degli attori del Teatro degli Acerbi.

Si rinnova così anche quest’anno l’impegno, l’attenzione, la collaborazione e la condivisione per il Giorno della Memoria, molto sentito nel canellese e sul territorio astigiano.

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