Asti al 53° posto per la qualità della vita

Nell’annuale classifica sulla qualità della vita, pubblicata da Sole 24 ore, lunedì 1 dicembre, la provincia di Asti si piazza al 53° posto su 107. Insomma ad Asti si sta né troppo bene, né troppo male. Con 536 punti, sulla base di molteplici indicatori la provincia eccelle nell’amministrazione della giustizia (al 6° posto) e raggiunge un discreto piazzamento per l’indice Legambiente ecosistema urbano che tiene conto di politiche ambientali pubbliche e private, acque, aria, rifiuti, trasporti e mobilità, spazio e verde urbano, energia.

Maglia nera invece per gli appartamenti svaligiati: Asti è all’ultimo posto per 920 furti in ogni 100 mila abitanti (dati 2013). Molte anche le vittime di truffe e frodi informatiche: 292 su 100 mila abitanti che fanno precipitare l’Astigiano al 99° gradino.

Non vanno male gli affari e il lavoro con la 18ª posizione dopo Cuneo (al 3° posto dopo Reggio Emilia e Prato).

Nella graduatoria della popolazione Asti si trova ad un discreto 23° posto grazie al buon rapporto under 15/ over 64 e alla percentuale di stranieri regolari (11,59) presenti sul territorio.

Si potrebbe fare di più per il tempo libero: un 59° posto non rende giustizia ad una provincia che, nonostante il clima generale di crisi ha accelerato sull’organizzazione di eventi culturali, musicali, enogastronomici, che non sono però contemplati negli indicatori.

Nell’ultima parte della classifica per indice di sportività (81°), solo al 65° per l’indice di copertura con banda larga, al 55° posto per il numero di librerie in rapporto agli abitanti (7,27 ogni 100 mila).

Indicatori. Sei i principali indicatori: Tenore di vita 63°, Affari e lavoro 18°, Servizio Ambiente 37°, Popolazione 23°, Ordine pubblico 97°, Tempo libero 59°.

Classifica in Piemonte. Cuneo 17°, Verbano 39°, Asti 53°, Torino 54°, Vercelli 60°, Biella 64°, Alessandria 67°.