Presentata a Moncalvo la stagione teatrale 2014 – 2015

TEATRO MONCALVOE’ stata presentata nella sala consiliare di Moncalvo la stagione teatrale di prosa 2014 – 2015 del paese aleramico, alla presenza dell’Assessore alla cultura Silvia Farotto e del direttore artistico Mario Nosengo.
“E’ una grande stagione quella che si profila – afferma Mario Nosengo – per la qualità e soprattutto per la varietà di spettacoli. La vicinanza della stagione teatrale di Casale ha fatto sì che quest’anno optassimo per una scelta diversa dal solito.

Quella che si annuncia, infatti, è una stagione a tinte forti, con molte piecé che strizzeranno l’occhio al giallo, al thriller e all’horror: a cominciare dal primo spettacolo in programma, venerdì 14 novembre, con “Streghe, masche e donne” (fuori abbonamento)una narrazione di Stefano Cavanna. “Sarà una serie di racconti – spiega l’autore – che avranno come tema la masca, tradizionale figura della mitologia piemontese. Sarà uno spettacolo interattivo, dove anche il pubblico potrà sperimentare la “fisica”, l’antica arte delle masche”.

Sabato 22 novembre, in scena “Il medico dei pazzi”, a cura della compagnia I Mellannurca, commedia comica in tre atti di ambientazione napoletana.
Risate assicurate anche venerdì 12 dicembre, con “Un marito per due” rutilante commedia degli equivoci con Claudio Insegno e Carlotta Iossetti.
Con nuovo anno, invece, si cambia registro. Il grande dramma di Durenmatt, “Il giudice e il suo boia” viene trasposto da Augusto Zucchi il 23 gennaio nello spettacolo “L’assassino e il suo doppio”, con una attenta riflessione sulla giustizia e sui suoi valori etici.
Venerdì 6 febbraio, il Teatro Degli Acerbi porta in scena “Zuppa di latte”, spettacolo che ha già riscosso un grande successo. Un affresco della vita contadina, da un racconto di Carlin Petrini, che parla del rapporto tra cultura, cibo e tradizione.
Sabato 21 febbraio, Gioacchino Inzirillo porta in scena “La dama in nero”, racconto gotico basato sulla novella “The woman in black” di Susan Hill. E’ un racconto di spiriti, che però si distacca dalla “ghost story” di sapore vittoriano, in un crescendo di terrore.
Sabato 7 marzo si replica con “Misery non deve morire” adattamento con Giuseppe Pambieri del celeberrimo romanzo di Stephen King: una storia di ossessione e follia che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.
Venerdì 27 marzo, si torna sul classico con “Le allegre comare di Windsor”. Lo spettacolo Shakesperiano viene portato in scena con il grande adattamento della compagnia “Mauri Sturno”.
Si chiude in bellezza, poi, l’11 aprile con “Tutto esaurito in Paradiso” (fuori abbonamento), di Pellegrino Delfino, commedia stralunata dai risvolti mistici.

L’abbonamento a sette spettacoli costa 70 euro (posto unico): il biglietto unico costa 15 euro platea e prima galleria centrale (13 ridotto), 12 euro seconda gallerai centrale e galleria laterale (11 euro ridotto). Per i fuori abbonamento il prezzo è di 13 euro per i non abbonati e 10 per gli abbonati.
Riduzioni per : soci Utea, under 18, over 60, dipendenti CR Asti, e gli abbonati della stagione teatrale di Nizza, Asti e Alba. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21, salvo diversa indicazione.

La prelazione dei posti in abbonamento si può esercitare telefonando ad Arte e Tecnica il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 (014131383, 3460232573 o segreteria@arte-e-tecnica.it) tra il 6 e il 17 ottobre). Per i nuovi abbonati, invece, c’è tempo tra il 20 e il 31 ottobre.

Gli abbonamenti possono essere ritirati in Comune a Moncalvo il 6 e l’8 novembre dalle 10 alle 13 e ad Asti, presso la sede di Arte e Tecnica (via Massimo d’Azeglio 42) il 10,12 e 14 novembre dalle 9 alle 13.
I biglietti singoli sono disponibili il giorno stesso presso la cassa del teatro dalle ore 19: si può prenotare da lunedì 17 novembre telefonando allo 014131383 o con una mail a info@arte-e-tecnica.it, oppure segreteria@arte-e-tecnica.it.
I biglietti prenotati devono essere ritirati entro le 20.45.
La stagione teatrale è possibile grazie al contributo di Regione Piemonte, e Fondazioni CRAsti e CRT.

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