L’uva Moscato tra sole e nubi in attesa della vendemmia

Moscato tra sole e nubi, anche in vigna e non solo per quanto riguarda le trattative, ancora in corso, sull’accordo interprofessionale che fisserà prezzi e rese per ettaro in vista della vendemmia 2014 prevista tra fine agosto e i primi giorni di settembre. 

Tra i filari la situazione è legata all’andamento climatico di queste settimane con un’estate che nella zona del Moscato, compresa tra Astigiano, Cuneese e Alessandrino, ha fatto registrare giorni di pioggia con improvvisi picchi di caldo afoso. 

Sandro Menotti, tecnico di Confagricoltura che segue la maturazione delle uve Moscato è ottimista: «Fino ad ora – dice – la situazione è sotto controllo. Nessun attacco significativo di malattie fungine e di patologie gravi. Le piogge non hanno fatto i gravi danni che si temevano. Solo i picchi improvvisi di alte temperature, anche di 35 gradi, hanno determinato qualche “bruciatura” ai grappoli più esposti. E per fortuna c’è da registrare, fino ad oggi, anche l’assenza di grandinate sulla maggior parte dei vigneti. I chicchi ghiacciati hanno colpito solo marginalmente la zona dello Strevese senza tuttavia causare gravi danneggiamenti e sono certo che le viti potranno recuperare. Per ora la vendemmia del moscato si presenta in linea con la potenzialità del vigneto pari a 100 quintali di uva per ettaro e la raccolta, a meno di variazioni repentine delle situazioni meteorologiche, dovrebbe cominciare tra fine agosto e i primi di settembre». 

Da parte dei produttori qualche preoccupazione in più legata proprio all’abbondanza di precipitazioni piovose. Andrea Faccio, vicepresidente di Confagricoltura Asti, presidente regionale di Confagricoltura Vino Piemonte e produttore di vini a Canelli, avverte: «Sarà determinante l’andamento climatico di queste settimane. In questi giorni si sviluppano i profumi caratteristici del Moscato. La pioggia è stata un troppa. I picchi di calore anche. Dobbiamo sperare in una normalizzazione delle condizioni climatiche per avere una vendemmia a cinque stelle» 

Flavio Scagliola, consigliere di Agrinsieme Moscato e produttore vitivinicolo canellese, entra nello specifico: «Si notano segni di muffe e di oidio specialmente nelle vigne che non sono state trattate a tempo e specificatamente. Piogge e caldo improvviso hanno determinato la “cottura” di alcuni grappoli. Ora ci attendiamo un andamento climatico più consono alle necessità di maturazione dei grappoli. Verosimile aspettarsi una vendemmia con uve molto profumate e una gradazione contenuta». 

Romano Dogliotti della Caudrina di Castiglione Tinella, consigliere di Agrinsieme Moscato, conferma i problemi legati agli sbalzi di temperatura dei giorni scorsi: «Hanno bruciato qualche grappolo» dice e confida nel meteo delle settimane prima della vendemmia: «Se avremo un clima adeguato, con l’estate piena, possiamo aspettarci un grande raccolto e vini spettacolari». 

Intanto nei prossimi giorni, nella sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, si riunirà, a Torino, la commissione paritetica composta da Case spumantiere, vinificatori, cantine sociali e viticoltori, che fisserà prezzi e rese delle uve per la vendemmia 2014.

 

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