Il rogo del Dusu: dalla ribellione di una donna alla rivolta di un territorio

rogodusuDomenica 16 febbraio, in conclusione della spettacolare sfilata allegorica carnevalesca caragliese, grazie alla sensibilità culturale dell’associazione Insieme per Caraglio, si celebrerà il tradizionale rogo del cicio dalle sembianze del Dusu, antico signorotto, despota locale.

Costui venn ucciso, nel lontanissimo anno Domini 1198, dalla giovanissima Cecilia, promessa sposa del focoso Roldano, leggendari personaggi di questo contado.
Ella, fieramente, si oppose alla riluttante e vergognosa “jus primae noctis” imposta dal suddetto tirannuncolo.

Da quell’impavido gesto scoccò la grandiosa rivolta dell’intero territorio circostante e, da essa, nacque una nuova, libera e importante città: Cuneo.
Ma il rogo del cicio è il relitto di un rito ancestrale che si perde nella notte dei tempi e che si compiva ancor prima della nascita del carnevale.

Tuttavia a questo poi venne collegato per effetto temporale e festoso, senza perdere l’arcaico significato. Esso segnava il passaggio augurale dalla oscura e sterile notte invernale alla feconda e luminosa primavera. Dalla fredda morte alla calda vita. Un gesto di speranza e vita. (L.A.)

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