GMG. Una manciata di terra donata simbolicamente da giovani astigiani ai coetanei brasiliani

MARIUCCIA_BORIOUn manciata di terra da Costigliole d’Asti a Rio de Janeiro: è il “dono” simbolico consegnato ieri da una delegazione di 45 giovani della Diocesi di Asti ai loro coetanei della parrocchia di San Luis. L’idea è della vignaiola Mariuccia Borio di Cascina Castlèt (Costigliole d’Asti), che ha regalato ai “suoi” ragazzi una manciata della loro terra, il simbolo della passione dei giovani che in questi giorni corre dalle vigne di Barbera alle spiagge del Brasile, dove si svolge la Giornata mondiale della Gioventù. Anche gli astigiani sono andati ad incontrare papa Francesco e altri migliaia di giovani da tutto il mondo.

Mariuccia Borio crede e sostiene la loro voglia di crescere, vedere il mondo, conoscere nuove culture. Il gruppo in trasferta, capeggiato da don Carlo Rampone, don Rodrigo Limeira e don Mauro Canta, ha fatto tappa a San Luis, nella parrocchia del Cohatrac: qui ieri si è svolta una grande cerimonia ufficiale di gemellaggio tra la diocesi di Asti e la diocesi di San Luis. Un gemellaggio sancito con un brindisi di Barbera d’Asti di Cascina Castlèt che è stata anche servita durante la celebrazione della messa. “I nostri ragazzi – dice Mariuccia Borio – hanno consegnato la terra delle vigne di Cascina Castlèt ai giovani di San Luis come simbolo di fratellanza e di speranza. Mi auguro che sia l’inizio di una lunga e bella amicizia”.

Ai bambini della parrocchia gli astigiani hanno inoltre consegnato circa 2 mila euro che i ragazzi hanno raccolto in alcune parrocchie dell’Astigiano con le magliette e i cappellini della Giornata della Gioventù “griffati” Cascina Castlèt. La cantina vitivinicola aveva già sponsorizzato la Giornata mondiale della Gioventù a Sidney nel 2008.

Anche chi non andrà a Rio potrà vivere la bella atmosfera della Giornata dei giovani: la comunità di Costigliole, con parrocchia, Comune e Diocesi di Asti, sta preparando un evento sabato 27 e domenica 28 luglio per seguire in diretta i momenti salienti e il gran finale. Si prevede l’arrivo in  paese di oltre 500 ragazzi e ragazze nel parco del castello. Sarà allestito un maxischermo per poter vivere in diretta la manifestazione del Brasile e vi saranno spazi dedicati alla preghiera e alla meditazione. “Lo scopo è che l’evento non coinvolga  solo i giovani, ma anche gli enti civili e tutta la comunità della nostra diocesi” dicono gli organizzatori.

Sono: don Carlo Rampone, responsabile pastorale giovanile diocesana, don Ivano Mazzucco, responsabile organizzazione della giornata, don Beppe Pilotto, parroco di Costigliole, don Rodrigo Limeira, vice parroco, Davide Bassignana, Stefano Giargia e Simoneto Simoni, animatori della pastorale giovanile diocesana incaricati per l’evento. Insieme al sindaco di Costigliole Giovanni Borriero e a Mariuccia, accoglieranno i ragazzi al parco del Castello alle 19 di sabato 27: qui si terrà una grande festa di benvenuto con musica, canti e i piatti delle Pro loco di Costigliole, Motta e Boglietto. La festa continuerà anche domenica 28 per tutto il giorno.

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