Il 31 ottobre si vota per l’elezione del Consiglio Provinciale di Asti

Il Presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi ha indetto per mercoledì 31 ottobre le elezioni del Consiglio Provinciale, organo di governo previsto dalla legge Delrio del 2014 in merito alle “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni”.
Si erano infatti svolte nel novembre 2016 le precedenti elezioni che avevano chiamato sindaci e consiglieri dei Comuni dell’Astigiano ad eleggere, con voto ponderato sulla base della popolazione residente, il Presidente della Provincia in carica 4 anni ed i propri rappresentanti che per due anni avrebbero fatto parte del Consiglio provinciale.
Erano state presentate tre liste: una di sostegno al candidato presidente Marco Gabusi, sindaco di Canelli e Vicepresidente uscente dalla precedente amministrazione provinciale, un’altra alla candidata Barbara Baino, sindaco di Mongardino e una terza lista che aveva portato tra i banchi del Consiglio Provinciale il consigliere di Cortandone Giorgio Brosio.

Marco Gabusi, presidente oggi in carica, aveva vinto sulla candidata Barbara Baino ottenendo 47.797 voti ponderati contro l’avversaria che ne aveva ottenuti 35.771.
Anche quest’anno si voterà, oltre che ad Asti, nelle sedi comunali di Castelnuovo Don Bosco e Nizza. A volerlo è il Presidente della Provincia Marco Gabusi e l’attuale Consiglio Provinciale per permettere a tutti gli amministratori astigiani, soprattutto della Val Bormida e del nord astigiano, una maggiore fruibilità di voto.

Gabusi, in assenza di diversa legislazione, non potrà terminare il mandato di presidente la cui scadenza naturale è fissata nel novembre 2020, poiché il suo mandato di sindaco di Canelli si esaurirà nella primavera 2019, carica che ha ricoperto per due mandati consecutivi, e condizione essenziale per candidarsi a Presidente della Provincia.
Possono invece essere eletti Consiglieri Provinciali sia i sindaci che i consiglieri comunali.

Martedì 25 settembre, Gabusi si è fatto promotore di un incontro con i colleghi sindaci per un primo confronto sulla condivisione di un percorso unico in previsione della imminente scadenza elettorale del Consiglio.
“La mia proposta è quella che avanzai nel 2016 – dichiara il Presidente Marco Gabusi – cioè la formazione di una lista unica con la partecipazione di tutte le rappresentanze politiche, ma soprattutto territoriali, unite a servizio dell’ente”.
Il valore del voto, come dice la legge, è ponderato. I Comuni sono divisi in fasce demografiche e per ognuna sono previste schede elettorali di colore diverso.
Gli scrutini saranno effettuati immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto presso la sede del seggio centrale e di ciascuna sezione.