“Giornata della Memoria” a Monastero Bormida, domenica 28 gennaio

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale e la Biblioteca Civica “Franco e Carolina Franzetti” di Monastero Bormida partecipano agli eventi della “Giornata della Memoria”, in ricordo delle vittime dell’olocausto, lo sterminio degli Ebrei avvenuto durante il secondo conflitto mondiale. L’appuntamento monasterese è fissato per domenica 28 gennaio, alle ore 15,30, presso il salone “Ciriotti” del castello medioevale.

Il Giorno della Memoria è stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, quando si stabilì di celebrarlo ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Come da tradizione, anche per l’edizione 2018 si è scelto di abbinare il ricordo della deportazione e delle atrocità commesse dai nazifascisti all’approfondimento di alcuni tratti della figura e dell’opera di Augusto Monti, scrittore, antifascista, insegnante che proprio a Monastero Bormida ebbe i natali nel 1881, e della importante comunità israelitica che visse a Monastero Bormida nei secoli XVII e XIX, fino alla emigrazione forzata nel ghetto di Acqui per effettuo delle nuove restrittive leggi sabaude.

Monti, nella sua opera principale, “I Sanssossi”, dedica un capitolo di particolare importanza e anche di piacevolissima lettura alla figura di Isaia Graziadio Debenendetti, un saggio ebreo che non lesina buoni consigli a “Papà” Bartolomeo Monti nelle sue intricate e sfortunate vicende famigliari, imprenditoriali ed economiche. La Casa Editrice “Araba Fenice” ha pubblicato una riedizione di questo capitolo de “I Sanssossi” che si intitola “Un savio Natano monferrino” ed ha colpito il fatto che Monti, pur riferendosi a eventi storici ottocenteschi, abbia dato alle stampe queste pagine in cui la figura dell’Ebreo era vista in una luce positiva nel 1935, in un contesto in cui stavano maturando le terribili leggi razziali del fascismo, che portarono poi alla tragedia della deportazione e dello sterminio della comunità ebraica. Massimo e Maurizio Novelli, del “Teatro Tascabile” di Alessandria, metteranno in scena questo vivace racconto montiano, che proprio dalla sua trasformazione in testo teatrale acquista una particolare “verve” che ne fa uno dei passi più riusciti de “I Sanssossi”.

La lettura animata sarà preceduta da un approfondimento del prof. Marco Dolermo, intitolato “Augusto Monti e Raffaele Ottolenghi: due voci di un mondo perduto”, che ci consentirà di entrare più a fondo nelle vicende storiche della presenza israelitica in Valle Bormida.
Info: Comune 0144/88012 – 328/0410869