“Da questa parte del mare”, al Teatro Alfieri di Asti

Martedì 14 novembre, alle 21, arriva al Teatro Alfieri di Asti, grazie alla coproduzione del Teatro Stabile di Torino, il nuovo spettacolo di Giuseppe Cederna, tratto da “Da questa parte del mare”, il libro della vita di Gianmaria Testa, arrivato in libreria purtroppo postumo il 19 aprile 2016, per Giulio Einaudi Editori con prefazione di Erri De Luca.

É il racconto dei pensieri, delle storie, delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni dell’album omonimo, e anche, inevitabilmente, il racconto di Gianmaria stesso e delle sue radici.

É la storia dei grandi movimenti di popolo di questi anni, delle radici e della loro importanza. Radici che non sono catene, ma sguardi lunghi. É il libro con cui Gianmaria si è congedato in pace, dopo una vita onesta e dritta.

È un patrimonio di riflessioni umanissime, senza presunzioni di assolutezza. Un distillato di parole preziose che riesce a restituirci ancora e per sempre la voce di Gianmaria. È uno sguardo lucido, durato più di vent’anni, sull’oggi. Una lingua poetica, affilata, tagliente, insieme burbera ed emozionata.

Proprio da qui si è partiti per dar vita ad un vero e proprio spettacolo teatrale, con un linguaggio drammaturgico che potesse reggere alle tavole del palcoscenico e rendere possibile un viaggio a due voci, quella di Giuseppe Cederna, solo in scena alle prese con diversi personaggi da questa e dall’altra parte del mare, e quella di Gianmaria Testa, presente con la sua voce e le sue canzoni profetiche e umanissime.

Giorgio Gallione ha curato non solo la regia, ma anche il passaggio di parole pensate per la pagina scritta al teatro. Lo ha fatto mescolando le parole di Gianmaria a quelle delle cronaca quotidiana e a quelle di due osservatori attenti del fenomeno migratorio contemporaneo: Marco Revelli e Alessandra Ballerini. “Da questa parte del mare” è un viaggio lirico e ruvido, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’“umano”. In scena alcuni sassi e un cerchio di terra che abbraccia un simbolico mare nostrum da attraversare e da difendere, sul palco un attore che da voce, attraverso le parole di Gianmaria Testa, a quelli che non hanno voce per essere ascoltati.

Lo spettacolo è un continuo alternarsi di voci e personalità distinte, trovate e ritrovate su un mare che abbraccia e divide, culla e annega. Giuseppe Cederna si incarna nelle loro storie raccontate attraverso una recitazione impeccabile, affettuosa e graffiante, lacerante e tenerissima. Proprio come le canzoni e le parole di Gianmaria Testa.

Biglietteria: 18 euro platea, barcacce, palchi, 13 euro loggione. Info e prenotazioni: 0141.399057 – 399040.

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