Al Musarmo di Mombercelli, il paesaggio Unesco filo conduttore dell’esposizione

In concomitanza con le feste patronali, il Musarmo di Mombercelli, museo espressamente realizzato per dare spazio, in via Brofferio 21, all’arte moderna, anche in questa tarda estate, richiama un sempre maggior numero divisitatori provenienti da tutto il nord Italia.

Anche per l’edizione 2017 gli organizzatori hanno pensato di riproporre il paesaggio “patrimonio Unesco” quale tema conduttore dell’esposizione, lasciando intendere che, interpretato secondo tecniche diverse, potrebbe diventare un punto di riferimento fisso anche per i prossimi anni.

Le opere resteranno esposte  a Mombercelli, nei pressi della caserma dei Carabinieri, fino a domenica 24 settembre; l’orario di visita è tra le 16 e le 18 e 30 di ogni domenica. Sarà possibile prenotare appuntamenti fuori orario telefonando ai numeri: 338 4.246.055 oppure 340 0.571.704.

Quest’anno particolarmente significativa è stata la partecipazione di artisti lombardi la cui presenza, sia per numero che per qualità delle opere, si è imposta all’attenzione degli esperti di arti figurative.

Il crescente interesse per il centro museale del piccolo comune monferrino, che comunque oltre alle temporanee conserva ed espone anche opere di proprietà, sia plastiche che pittoriche donate da artisti di fama, è dovuto, secondo la curatrice Anna Virando, anche al “passaparola”, specialmente quello che i moderni mezzi di comunicazione consentono di effettuare tramite i social informatici con i quali si coinvolgono non soltanto gli espositori ma anche gli estimatori dell’arte.

Ecco così affiancate una settantina di opere dove accanto a quelle realizzate con i mezzi espressivi più tradizionali facenti ricorso a tempere oli, acquerelli cominciano ad affiancarsene altre che sfruttano materiali più innovativi come gli acrilici che aprono la strada verso la frontiera della sperimentazione vera e propria rappresentata da collage realizzati con materiali diversi compresi quelli che per novità od originalità non fanno ancora parte del bagaglio tradizionale del pittore classico.

Espongono: Piera Adorno, Maria Bertolino, Pamela Borello, Giacomo Ballario, Marina Bottero, Igor Carino, Gioconda Cornelli, Ferruccio Cavallero, Renata Coisson, Albina Dealessi, Brabara Fantaguzzi, Gian Carlo Ferraris, Stefano Ferrero, Giuseppe Gandolfi, Giovanna Gaveglio, Giancarlo Gianotti, Francesca Giacobbo, Fulvia Gonella, Rino Gonella, Bruna Laiolo, Piero Marchisio, Renato Milano, Sonia Moiso, Renato Luparia, Sonja Perlinger, Filippo Pinsoglio, Omara Pistamiglio, Nadia Presotto, Enza Prunotto, Monica Raiteri Luciana Rondoletti, Oriana Salina, Jutta Schaefer, Bianca Sconfienza, Silvia Secco, Alessandro Stabile, Francesca Staglianò, Piergiorgio Viglietti, Silvio Volpato e Piero Zunino. (D. B.)