Giornata della Memoria, a Nizza Monferrato

Lunedì 23 gennaio si è celebrata, dalle ore 21, a Nizza Monferrato, all’Auditorium Trinità, la ricorrenza della Giornata della Memoria.

L’iniziativa promossa e organizzata dalle Associazioni: L’Erca, Pro Loco, Spasso Carrabile e dalla Città di Nizza Monferrato ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico.

Il format ideato dagli organizzatori ha previsto un suggestivo connubio tra relazione convegnistica, letture e musiche a tema. Il relatore era uno di quelli “importanti”. Ad illustrare i tragici fatti storici ha provveduto il Prof. Vincenzo Pinto (classe 1974) storico del nazionalismo ebraico.

Dopo aver frequentato le scuole a Nizza Monferrato ha conseguito la laurea e ha ottenuto un dottorato di ricerca in storia contemporanea all’Università di Torino (2003), uno in scienze storiche all’Università di San Marino (2006) e uno in studi italiani all’Università di Grenoble (2012).

Dirige attualmente la rivista web «Free Ebrei». Ha collaborato nel quadriennio 2004/2008 alla ricerca “Vittime di guerra”, dedicata dall’Israt ai caduti astigiani durante la Seconda guerra mondiale. Ha pubblicato numerosi lavori sul sionismo e sull’identità ebraica contemporanea.

Nell’Encyclomedia curata da Umberto Eco (2007) ha scritto le voci: Antisemitismo, Israele, Ebraismo e Shoah. Si segnalano fra le sue pubblicazioni: Imparare a sparare (2006), La tigre sotto la pelle (2007), La terra ritrovata (2012) e In nome della patria (2015).

L’esecuzione dei brani musicali è stata invece affidata al Maestro Luca Cavallo. Egli nicese, classe 1982, dopo la Maturità presso il Liceo scientifico cittadino si è diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.

Negli anni numerosissime sono state le sue collaborazioni in qualità di pianista. Attualmente è docente di pianoforte presso le Associazioni musicali: “Zoltan Kodaly” e la “La Bottega della Musica” ed è insegnante di Educazione Musicale presso l’I.N.S. delle Grazie di Nizza Monferrato.

I 2 “Ospiti” sono stati presentati da Maurizio Martino, vicepresidente della Pro Loco e referente della sezione NizzaTurismo. Dopodiché hanno provveduto a fare i saluti d’inizio serata: Pietro Masoero, Presidente dell’Erca e “padrone di casa” (l’Auditorium Trinità è la sede dell’Associazione), Simone Nosenzo e Ausilia Quaglia, rispettivamente, sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Nizza Monferrato.

5 Lettori (Matteo Campagnoli, Silvia Boggian, Arianna Menconi, Alessandro Cattaneo e Elisa Piana), in abiti d’epoca anni ’30 e ’40 del secolo scorso, hanno portato indietro al tempo dell’Olocausto e 4 recitatori (Gianluca Giacomazzo, Mara Jitaru, Simone Bonzo e Sveva Bertini) con il loro declamare ci hanno “risvegliato” da ogni torpore.

Prima Simone Bonzo ha letto un passo de L’amico ritrovato di Fred Uhlman, e poi, moderato da Maurizio Martino, il prof. Vincenzo Pinto ha illustrato ai presenti: Cos’è l’Olocausto? Cos’è la Shoah?

Il maestro Luca Cavallo ha incantato i presenti eseguendo al pianoforte il brano di John Williams, tratto dalla colonna sonora del film “Schindler’s list”.

Questo alternarsi di letture, relazioni e musiche si è protratto per l’intera serata: così facendo i vari lettori hanno proposto i seguenti brani: Il diario di Anna Frank letto da Silvia Boggian, La notte di Elie Wiesel letto da Arianna Menconi, Se questo è un uomo e Se non ora, quando? di Primo Levi letti, rispettivamente, da Maurizio Martino e Matteo Campagnoli, Un popolo di solitari di Emil Cioran letto da Mara Jitaru, Storia di amore e di tenebra di Amos Oz letto da Elisa Piana, 2 Liriche scelte di Yehuda Amichai lette, rispettivamente, da Simone Bonzo e Sveva Bertini, La rabbia e l’orgoglio di Oriana Fallaci letto da Sveva Bertini e Il Sultano e San Francesco di Tiziano Terzani letto da Gianluca Giacomazzo.

Al termine delle letture di riferimento il Prof. Vincenzo Pinto ha parlato dell’Olocausto in Europa, del dopoguerra e del problema dei profughi, dello Stato di Israele, di Antisemitismo di “sinistra” e di “destra”, nonché di Mondo arabo, Islam e antisemitismo.

Il Maestro Luca Cavallo ha quindi proposto brani musicali a “stemperare” la complessità delle tematiche storiche. Così in rapida successione i presenti hanno potuto ascoltare: l’adagio n. 14 di Dmitrij Schostakovitsch, il preludio Op. 28 n. 4, il preludio Op. 28 n. 6 e il notturno in do diesis minore opera postuma di Fryderyk Chopin, il tema di Nicola Piovani tratto dalla colonna sonora del film “La vita è bella” e il preludio Op. 16 n. 4 di Alexander Skriabin.

Nell’esecuzione de “La vita è bella” (riproposta quale bis musicale a fine serata) il maestro Luca Cavallo è stato accompagnato al flauto e alla chitarra dai suoi giovanissimi allievi: Andrea Pernigotti, Michelle Samba, Sofia Enrica Ricci, Agnese Pinna, Petronilla Laiolo, Matteo Lovisolo, Alberto Cravera, Martina Oliveri, Cecilia Ferrua, Rebecca Alidoro, Beatrice Torello, Tommaso Sosso e Samuele Rivera, tutti diretti dal Maestro Carlo Gilardi.

Ogni lettura, relazione e musica è stata accompagnata dalla proiezione (a cura di Monica Bosio) d’immagini.

Un nutrito pubblico ha gremito, in ogni ordine di posto, l’Auditorium e, anche a fine serata, non ha lesinato domande e momenti di confronto con i “protagonisti” dell’iniziativa.

Si spera che il format di questa Giornata della Memoria sia servito ai presenti a comprendere meglio le origini, la realizzazione e le conseguenze del più grande genocidio del XX secolo e forse dell’intera storia dell’umanità.