Verso la progettazione del percorso ciclabile Terre dell’Unesco

biciNel febbraio scorso la Provincia di Asti ha incontrato i sindaci astigiani, alessandrini e cuneesi per promuovere la partecipazione al bando emanato dalla Regione Piemonte per l’elaborazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un percorso ciclo turistico.

I sindaci avevano dichiarato l’intenzione di unire le forze e creare una sola candidatura per tutto il territorio Unesco; la Provincia di Asti è stata quindi indicata quale Ente capofila per l’attuazione del progetto “Percorso ciclabile Terre dell’Unesco”.

Nell’Astigiano sono 5 i progetti interessati per un finanziamento complessivo di 120 mila euro: Provincia di Asti (pista ciclabile), Aramengo (Cultura turismo e paesaggio nelle colline ), Costigliole (Borghi castelli e paesaggi), Montiglio (Pievi e castelli del Monferrato) e Scurzolengo (Enjoy Bouquet).

È questo infatti il risultato della graduatoria dei soggetti ammessi a finanziamento in base alla legge 4/2000 per interventi a valenza turistica e culturale, appena approvato dalla Regione Piemonte.

Il contributo concesso alla Provincia di Asti per la progettazione della pista ciclabile è di 50.000 euro e i Comuni interessati sono: Alba, Alessandria, Alfiano Natta, Asti, Barbaresco, Calamandrana, Calosso, Canelli, Casale Monferrato, Castagnole Lanze, Castagnito, Castell’alfero, Castello Di Annone, Calnuovo Belbo, Castiglione Tinella, Cerro Tanaro, Coazzolo, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Felizzano, Masio, Moncalvo, Mongardino, Neive, Nizza Monferrato, Ozzano Monferrato, Penango, Ponzano Monferrato, Portacomaro, Refrancore, Rocchetta Tanaro, San Giorgio Monferrato, Solero, Tonco.

Positivo il commento del Presidente della Provincia, Marco Gabusi: “Con le somme erogate gli enti beneficiari avranno anche l’opportunità di creare le condizioni per avere accesso a possibili fondi europei, nonché di dare attuazione a programmi di collaborazione capaci di rendere più competitiva la nostra offerta turistica territoriale. La realizzazione di un percorso cicloturistico, che collega molti Comuni delle zone di Langhe, Roero e Monferrato, potrà incrementare i flussi turistici e stimolare nuove iniziative imprenditoriali”. “Il cicloturismo, infatti, – prosegue Marco Gabusi – sta diventando una risorsa turistica di rilievo che coinvolge e si rivolge non solo agli sportivi ma anche alle famiglie e permette di muoversi  su percorsi protetti e far conoscere, nella giusta dimensione e in armonia con l’ambiente, il territorio in tutte le sue molteplici declinazioni. Il progetto è appena all’inizio e servirà la collaborazione di tutti gli enti interessati per la sua realizzazione”.