Denunciati dalle Fiamme Gialle due usurai ad Asti

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Asti, nel corso dell’approfondimento di due segnalazioni per operazioni sospette antiriciclaggio pervenute dalla Unità di Informazione Finanziaria (UIF), ha rilevato in alcuni conti correnti numerose transazioni incongruenti con la condizione economica dei titolari dei conti.

In particolare l’analisi delle segnalazioni ha evidenziato come l’astigiano P.B., di anni 62 disoccupato, effettuava, nel tempo, numerosi versamenti e prelevamenti di denaro contante sul proprio conto corrente nel quale confluivano, altresì, gli incassi derivanti dal pagamento di cambiali da parte di numerosi soggetti.

Le Fiamme Gialle per acquisire elementi certi sulla natura e tipologia dell’attività esercitata dall’interessato hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Asti gli elementi preliminarmente acquisiti e, d’intesa con il citato ufficio giudiziario, hanno eseguito diverse perquisizioni e sentito le numerose persone coinvolte.

L’attività di indagine ha permesso di individuare un giro di usura che aveva come attore principale il predetto sospettato che prestava denaro a tassi di interesse assai elevati e che, in un caso, sono arrivati a sfiorare il 300%. I finanzieri sono riusciti ad individuare elementi di prova che documentano prestiti illeciti per circa 40.000 euro nonché il coinvolgimento di S.D., di anni 66, quale complice nell’attività illegale.

Il servizio si è concluso con la denuncia alla locale Procura della Repubblica di P.B. e S.D. per il reato di usura (art. 644 del Codice Penale).
Ai soggetti responsabili sono, inoltre, state sequestrate numerose pietre preziose, monili in oro e denaro per 70.000 euro.

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