Inaugurazione e intitolazione al carabiniere Scapaccino della nuova caserma

commemorazione del 180° anniversario del sacrificio del carabiniere di Giovan Battista ScapaccinoNella mattinata del 23 aprile si è svolta la solenne cerimonia di inaugurazione e intitolazione al carabiniere Giovan Battista Scapaccino, prima Medaglia d’Oro al Valor Militare d’Italia, della nuova sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Asti.

A fare gli onori di casa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Asti, Tenente Colonnello Fabio Federici, il Sindaco di Asti, Avv. Fabrizio Brignolo, che nella circostanza ha donato al Comando, a nome della comunità astigiana, la Bandiera Italiana, rendendo il momento ancor più coinvolgente e magico.
A loro a fianco ci sono stati il Maestro Marcello Rota, pronipote di Scapaccino, e sua figlia Giulia, madrina della cerimonia.

Giovan Battista Scapaccino, nacque ad Incisa Belbo (ora Incisa Scapaccino), il 16 febbraio 1802. Nel dicembre del 1822, si arruolò volontario nel Corpo dei Carabinieri, venendo destinato alla Stazione CC di Les Echelles (alta Savoia). All’età di soli 32 anni, il 3 febbraio 1834, a Les Echelles, nel rientrare a cavallo da Chambery, cadde vittima di un agguato da parte di alcuni ribelli.

Alla storica manifestazione, svolta alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo”, Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola, hanno preso parte il Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, Generale di Brigata Gino Micale, il Vescovo di Asti, monsignor Francesco Ravinale, il VicePrefetto Reggente di Asti, Dott. Paolo Ponta, tutti i Magistrati della Procura della Repubblica con il loro Procuratore Capo, dott. Giorgio Vitari, il Presidente del Tribunale, dott. Francesco Donato, il Presidente della Provincia, Dr. Marco Gabusi, il Questore di Asti, dott. Filippo Di Francesco, tutti i 118 Sindaci del territorio nonché, molti Comandanti Provinciali dei Carabinieri del Piemonte, tutte le Autorità Politiche, Civili, delle FF.PP. e Militari della provincia astigiana, a testimoniare il riguardo rivolto all’Arma.

La cornice è stata resa ancora più suggestiva per la rappresentanza di numerosi appartenenti alle varie Associazioni Nazionali Carabinieri della zona con i labari ed i loro presidenti nonché alcune vedove di caduti.

I Carabinieri sono ad Asti sin dalle loro origini e negli anni sono stati allocati in cinque differenti Sedi; in particolare, si sono insediati il 15 novembre 1814, con una Luogotenenza, nel palazzo del Michelerio, per poi trasferirsi nel 1829 in via Carducci, nel 1909 in via Natta, nel 1966 in via Zangrandi ed in ultimo, solo quattro anni fa, presso il prestigioso complesso militare, oggi inaugurato ed intitolato
Alla manifestazione odierna si anche è aggiunto un altro importante evento per il Comando Provinciale, la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della sua istituzione, avvenuta in concomitanza della nascita della provincia di Asti (1935).

La nuova sede, sviluppata su una superficie di circa diecimila metri quadri e strutturata su due palazzine, una operativa e l’altra logistica, consente di operare in condizioni adeguate di funzionalità e decoro, ed è di proprietà del Demanio Civile, quindi senza oneri di locazione, aspetto, questo, particolarmente rilevante nell’attuale complessa congiuntura finanziaria.

Il Tenente Colonnello Fabio Federici, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza della funzione sociale del Carabiniere che: “si deve porre al servizio delle società, con efficienza e con radicata dignità morale”, inoltre l’alto Ufficiale ha sottolineato: “quanto sia importante l’esempio di Scapaccino che ha immolato la propria vita per gli alti ideali di fedeltà e senso del dovere, trasmettendoci sia l’imperativo categorico di onorarne la memoria sia la ferma volontà di dedicare ogni sforzo per la sicurezza comune, poiché la sicurezza stessa continui ad essere pietra d’angolo del sistema paese!!!.”

Infine, il Tenente Colonnello Fabio Federici, nel terminare la sua coinvolgente allocuzione, ha lanciato un profondo e significativo messaggio ai presenti: “che i carabinieri astigiani, custodi, nella “Caserma Scapaccino”, dei valori dell’eroe astigiano, continueranno ad affrontare con slancio e forza le quotidiane sfide operative”.
La cerimonia si è conclusa con un breve intrattenimento musicale della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”.