Il progetto didattico del Parco artistico “Orme su la Court” per Expomilano2015

150 anni fa la Nocciola Tonda Gentile del Piemonte era solo un frutto della generosa terra piemontese e La Court una delle tante colline verdi e rigogliose del Monferrato. Piuttosto recentemente la nocciola ha guadagnato la denominazione IGP e, soprattutto, è diventata la protagonista del Gianduiotto, uno dei dolci più conosciuti e apprezzati nel mondo.

Allo stesso modo la collina de La Court, grazie all’impegno della Michele Chiarlo, è diventata la “casa” della migliore Barbera, quindi, grazie alla collaborazione con grandissimi artisti come Lele Luzzati e Ugo Nespolo, si è trasformata nel Parco Artistico, connubio unico e irripetibile tra arte, vino e territorio. Quale luogo migliore, quindi, per celebrare i 150 anni dalla produzione del primo Gianduiotto? E quale periodo migliore per farlo se non i giorni del grande Expo milanese? Il Parco Artistico Orme su La Court ha ideato una nuova proposta rivolta ai bambini delle scuole e inserita tra gli itinerari didattici ufficialmente sostenuti dal circuito Expomilano 2015.

Si tratta di un vero e proprio laboratorio sensoriale, attraverso il quale guidare i giovani studenti alla scoperta non solo del sapore e della storia secolare del gianduiotto, ma anche alla conoscenza delle tradizioni del territorio e, soprattutto, alla consapevolezza di ciò che l’ingegno dell’uomo e la qualità della natura hanno saputo realizzare. 150 anni fa, come oggi. IL COMPLEANNO DEL GIANDUIOTTO TRA LE VIGNE DELLA BARBERA Percorsi tra Langhe-Roero e Monferrato, alla scoperta dei paesaggi vitivinicoli entrati a far parte del Patrimonio Unesco Le Fiabe di Lele Luzzati, l’arte pop di Nespolo, il cibo, i grandi scrittori piemontesi Mostre, workshop e laboratori gratuiti per studenti di tutte le età Adesioni anche dalla Germania e da Miami A condurre i bambini alla scoperta del Gianduiotto saranno Laura Pesce, docente presso l’Agenzia di formazione professionale Colline Astigiane d’Agliano Terme e lo chef Massimiliano Musso del ristorante Vittoria di Tigliole (AT). Massimiliano si produrrà in un cooking show volto a proporre ai bambini una “degustazione consapevole” che coinvolgerà tutti i cinque sensi. I bambini impareranno, così, che mangiare un cibo non significa solo sentirne il sapore, ma anche valutarne la croccantezza, apprezzarlo sul versante estetico attraverso gli occhi, sentirne la consistenza sulle dita e annusarne il profumo. Un approccio sensoriale a cui si aggiunge la conoscenza della storia di un prodotto, la sua tradizione e quella del territorio che gli ha dato vita.

A rinforzare il legame tra il Gianduiotto e la collina La Court, l’artista Ugo Nespolo ha disegnato la confezione che celebra i 150 anni del Gianduiotto e ha recentemente firmato la “Porta sul Vigneto”, installazione artistica tra le vigne che ha idealmente posto il sigillo sui primi dieci anni della storia de La Court.

“Una storia che – spiega la famiglia Chiarlo, promotrice del progetto didattico – da sempre, si basa sulla filosofia di aprire i sentieri che percorrono i filari a quante più persone possibile, cercando di coinvolgerle in prima persona nella storia e nella tradizione di questi luoghi”. “L’impegno – proseguono i Chiarlo – è stato ancora maggiore in vista della grande occasione offerta da Expo, per il quale l’Associazione Orme su La Court e un nutrito pool di grandi professionisti hanno unito il loro entusiasmo, la loro creatività e, soprattutto, le loro professionalità, per ideare e sostenere una serie di progetti pensati per gli studenti di tutte le età”. ITINERARI DIDATTICI PER EXPO Il laboratorio sui 150 anni del Gianduiotto si aggiunge ai numerosi itinerari didattici ufficialmente sostenuti e promossi dal circuito Expo. Agli studenti della scuola primaria è dedicato un viaggio nelle fiabe di Lele Luzzati. Il grande artista genovese è uno dei “padri” del Parco Artistico Orme su La Court: ha partecipato alla sua prima ideazione e ha realizzato le prime, più importanti, opere che lo abitano. Il Museo Luzzati fornirà strumenti e materiali per il laboratorio, insieme ad un esperto che guiderà i bambini in tutte le fasi della creazione scenica.

Con l’aiuto del sommelier Laura Pesce i più piccoli impareranno a conoscere le ricette tradizionali e le tipicità locali dal punto di vista storico, sociale, ambientale e organolettico. “Vedere per capire, capire per conoscere. L’arte pop di Ugo Nespolo” è il tema del progetto proposto alle scuole secondarie. L’artista Giancarlo Ferraris e Stefano Chiarlo, enologo della casa vinicola “Michele Chiarlo” e presidente de “Le Strade del Vino Astesana”, guideranno gli studenti tra i filari del Parco “Orme su La Court”.

Tra viti e opere d’arte, l’attenzione si concentrerà sul concetto di arte pop e, in particolare, sulla “Porta sul Vigneto” realizzata dal grande artista piemontese Ugo Nespolo a sugellare i dieci anni di attività del Parco Artistico. Gli studenti saranno chiamati, poi, a realizzare dei disegni dal vero che richiamino il tema. “Dialoghi coi Piemontesi che hanno lasciato un’impronta” è il titolo dell’itinerario dedicato alle scuole superiori. In questo caso il “cuore” del progetto è l’Archivio Visuale dei Piemontesi Illustri, luogo all’interno del Parco dedicato alle personalità piemontesi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia.

Qui, le docenti Graziella Borgogno e Laurana Lajolo leggeranno e interpreteranno per gli studenti alcuni brani delle opere dei grandi scrittori piemontesi del Novecento (da Gozzano a Pavese, da Lajolo a Fenoglio) coinvolgendo i giovani in un dialogo diretto con i protagonisti. Al percorso parteciperà Michele Chiarlo, produttore vinicolo che presenterà la sua esperienza personale e professionale raccontata nel libro Michele racconta, dalla Collana Semi di Vite – Storia di una Famiglia del vino in Piemonte.

Agli studenti della facoltà di architettura è riservato il workshop (3 giorni) intitolato “Il paesaggio rurale, gli uomini e la terra”. Si tratta di un vero e proprio strumento di arricchimento professionale, impreziosito dalla partecipazione di professionisti con alle spalle esperienze pratiche diverse. Parte del lavoro sarà dedicato alla realizzazione di un allestimento scenografico in vigna. Sono inoltre previsti due incontri sul tema del paesaggio rurale e sul rapporto arte e paesaggio (in collaborazione con l’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – sezione Piemonte).

Gli elaborati prodotti dagli studenti a conclusione del Workshop verranno esposti nel Museo Musarmo dove verrà allestita la mostra “Il paesaggio collinare”, curata da Anna Virando e Giancarlo Ferraris. Nella Cascina La Court di Castelnuovo Calcea, infine, per tutta la durata dell’Expo, sarà allestita la mostra “Il Convivio”: un’ampia esposizione di tavole originali, sagome teatrali e libri del maestro Emanuele Luzzati. Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Asti e gode del sostegno della Camera di Commercio di Asti, che collabora alla promozione e al piano di comunicazione delle attività. Info: http://www.chiarlo.it

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