Intervista ad Annalisa Conti responsabile astigiana del progetto Unesco

CONTI ANNALISA «Sarebbe troppo bello se domenica 22 giugno, dal Qatar – rilascia con entusiasmo Annalisa Conti – potessi comunicare telefonicamente, in diretta, durante l’Assedio di Canelli, l’esito positivo della decisione del riconoscimento dei territori dei “Paesaggi vinicoli di Langa Roero e Monferrato” a patrimonio dell’umanità».

Da Canelli a partire per Doa del Qatar, giovedì 19 giugno, con Annalisa Conti ci saranno Mariuccia e Pier Carlo Ferrero del ristorante San Marco, il rappresentante tecnico della Provincia Massimo Caniggia. Tra l’altro, domenica 22 giugno, saranno impegnati a preparare la cena al Comitato mondiale Unesco, con i prodotti tipici della zona.

A Torino al gruppo si aggiungeranno Franco Comaschi e Roberto Cerrato, presidente e direttore dell’Associazione che dovrà gestire il riconoscimento del territorio Unesco e gli estensori del dossier Marco Valle e Silvia Soldano del Siti.

Da Canelli è partita l’dea della candidatura. «Era il 2003. L’allora sindaco Oscar Bielli e il responsabile delle manifestazioni Sergio Bobbio hanno avuto l’idea geniale di proporre all’Unesco le cantine storiche di Canelli (Bosca, Coppo, Gancia, Contratto … ). Incontri, convegni, libri, attività teatrali, musicali, culturali con le tre Province (Asti, Cuneo Alessandria), soci fondatori, sempre con grande unità di intenti.

Con il Ministero si comincia a ragionare, a livello tecnico – politico, nel 2008. E parte il dossier, con un bel gran lavoro di squadra. A 360 gradi, a tutti i livelli, regionali – provinciali –comunali e senza alcuna divisione politica. Nel 2011 l’Icomos (braccio tecnico del Comitato) non riconobbe la candidatura, ma il suo grande valore universale. Per il riconoscimento venne suggerita la modifica dell’area e fu apportata l’importante decisione di allargare il passaggio dalle sole cantine storiche al “Paesaggio vitivinicolo”. Un benefico rimando a settembre.

Nel settembre scorso, in zona, abbiamo avuto le visite degli ispettori Icomos. A fine aprile 2014, nella conferenza stampa, tenuta a Canelli, abbiamo riportato l’importante parere positivo Icomos alla candidatura. Adesso aspettiamo la decisione finale che, tra il 20 e 23 giugno, sarà presa da parte del Comitato mondiale, al Qatar».

«Se arriverà il riconoscimento, non sarà solo che le core zone potranno fregiarsi di un marchio, di un simbolo, ma sarà che tutto il territorio passerà a patrimonio dell’intera umanità».

«Prima di pensare a preparare i festeggiamenti, aspettiamo il risultato. A fare festa ci si mette poco tempo.

Subito, fin dal giorno dell’inserimento, ci aspetterà una gran mole di lavoro, tutti insieme, con il coinvolgimento dei privati che finora sono rimasti più spettatori che attori. Saranno soprattutto loro a far andare bene le cose. Del patrimonio devono sentirsi parte integrante e viva. Una rete non solo dei Comuni, ma dell’intero territorio».

Un cenno sulle sue votazioni? Annalisa ne parla volentieri: «Sono molto contenta del mio risultato, sia personale che politico, nonostante il tracollo del partito e nonostante che, candidata alle Regionali, abbia ricevuto molti voti alle Europee.

Dall’Astigiano ho avuto 1433 preferenze di cui 500 da Canelli.

E’ stata un’esperienza positiva, nonostante la stortura della legge elettorale regionale che non dà voce alle piccole province. Infatti i collegi sono stati assegnati in base ai numeri dei votanti (To – Cn – Al – No in evidenza) e non in base ai risultati in percentuale».

E per Forza Italia? «FI in nessuna provincia piccola ha avuto consiglieri regionali, nonostante che i risultati, in percentuale siano stati migliori di quelli nelle grandi province.

Il partito deve riorganizzarsi e ripartire dal territorio parlando con la gente. Una cosa è lampante: non si può arrivare 20 giorni prima per prepararsi alle votazioni!»