Marco Gabusi si riconferma sindaco di Canelli con il 54,6% dei voti

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Per la prima volta, in Italia, si è celebrata un’ elezione in un solo giorno e dalle ore 7 alle 23. Segno di una crescita culturale, di civiltà e di risparmio.

Nell’Astigiano, il risultato delle votazioni europee e regionali non si è discostato da quello nazionale. Infatti i 42mila263 votanti per le europee e regionali hanno assegnato un 39,79% al Pd e 109 Comuni su 118 hanno votato per il Pd.

Alle Europee, ottima prestazione del candidato del M5S Fabio Desilvestri (ingegnere di Castelrocchero del gruppo Valle Belbo) che ha ottenuto 6.846 voti di circoscrizione, di cui 730 nell’Astigiano. Sempre alle Europee il candidato più votato con 2590 preferenze è stato l’albese Alberto Cirio (Forza Italia) ex assessore regionale, davanti all’ex presidente di Centrosinistra della regione Mercedes Brezzo (2024 preferenze).

Alle Regionali è salita l’astigiana Angela Motta (Pd) che, forte delle sue 4.806 preferenze, è stata la più votata della provincia. Invece, nonostante l’exploit con quasi 3.000 preferenze, per i meccanismi elettorali delle Regionali, non ha avuto accesso il ventisettenne Michele Miravalle (Pd). Non è andata bene a Forza Italia (6.437 preferenze) e alle due candidate provinciali, canellesi, Annalisa Conti (1.419 preferenze) e Daniela Toselli (157 preferenze) che, comunque sono state incoraggiate dal segretario di FI, Paolo Milano, a continuare a lavorare per la costruzione di un’opposizione seria e responsabile.

Alle Comunali, l’Astigiano, ha visto molte liste civiche, qualche ricandidatura al terzo mandato (nei Comuni sotto i tremila abitanti) e molti Comuni con un primo cittadino candidato unico. In provincia gli elettori avrebbero dovuto essere 89.974 di cui 1.061 cittadini di altri paesi comunitari.

A Canelli, gli iscritti alle Europee erano 8.067, i votanti sono stati 5.656 (70,11%) meno del 2009 (77,09%).

Scrutinio. Dopo lo spoglio delle schede grigie europee e delle verdi regionali, verso le ore 16 di lunedì, a Canelli dai seggi 4 e 5 sono usciti i primi risultati delle schede verdi.

Fin dalle prime preferenze, lungo i corridoi delle scuole G.B. Giuliani, sede dei dieci seggi, si legge il deciso vantaggio del sindaco uscente, Marco Gabusi, sugli altri due candidati Simona Bedino di ‘Canelli viva’ e Alberto Barbero di M5S.

I commenti hanno cominciato a sprecarsi. “Guardando il risultato delle elezioni europee che dava il Centro Destra e il Centro Sinistra in perfetta parità (2029 a 2044), si poteva già subito prevedere il risultato a favore di Gabusi, si capiva che alle comunali sarebbe mancato l’effetto Renzi”; “Non sempre si può vincere”; “Quali saranno i delfini del Sindaco?”; “Quando in una lista i dati di preferenza non sono a doppia cifra, vuol dire che non si è lavorato abbastanza o a tempo debito…”; “Gabusi ha alle spalle una grossa esperienza: 2 anni consigliere, 3 anni presidente del Consiglio, 5 da vicesindaco, 5 anni da sindaco”; “Gli altri erano troppo nuovi”; “Canelli ha bisogno di maggiore attenzione per tutto ciò che è cultura e quindi anche allo ‘straniero’”.

Gli iscritti alle Comunali di Canelli sono stati 8.202 e i votanti 5696 (69,44%); le schede bianche sono state 113 (1,98%), le nulle 153 (2,68%).

Marco Gabusi ha ottenuto 2.990 voti (55,06%) ed 11 seggi; Simona Bedino 1.470 voti (27,07) e 3 seggi; Alberto Barbero 970 voti (17,86%) e 2 seggi. Undici i consiglieri del sindaco e cinque per le due minoranze: tre alla Bedino e due a Barbero. Tra i primi undici della lista civica “Canelli, sì” che faranno parte del Consiglio con Gabusi: Paolo Gandolfo, 56 anni, con 298 preferenze, Angelica Corino, Luca Marangoni, Francesca Balestrieri (già vicesindaco), Firmino Cecconato, Nino Perna, Aldo Gai Piercarlo Merlino, Giovanni Bocchino, Raffaella Basso, Franca Bagnulo; nei primi tre di “Lista civica Canelli Viva” con Simona Bedino saliranno in Consiglio Alessandro Negro ed Elena Delago; con Alberto Barbero di M5S entrerà Massimiliano D’Assaro.

Marco Gabusi rinnova così il suo mandato a sindaco con il 55,06% di preferenze, mentre Simona Bedino, arrivata un po’ tardi in campo (27,6% e 1505 voti), e Alberto Barbero (17,7% e 968 voti) continueranno a portare avanti i loro due nuovi gruppi animati da tanti giovani.  

 

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