Continua la lotta contro la flavescenza dorata della vite

Sono stati presentati in Provincia, martedì 28 gennaio, i risultati del progetto di sperimentazione applicata per la lotta alla Flavescenza dorata della vite 2012-2013.
“Fondamentale è l’importanza del settore vitivinicolo per l’economia astigiana – ha dichiarato il Commissario Straordinario della Provincia Alberto Ardia – . La tutela del patrimonio viticolo rappresenta quindi per il nostro Ente una delle priorità per salvaguardare il reddito degli agricoltori e nel contempo per curare e conservare il paesaggio vitato candidato al riconoscimento Unesco”.

“Nell’ultimo biennio – ha spiegato il dirigente del Settore Paolo Guercio – si è verificata una grave recrudescenza della Flavescenza dorata, per cui la Provincia ha avviato, insieme alla Regione, alle organizzazioni professionali e ai viticoltori e con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, una sperimentazione finalizzata a esplorare con studi specifici metodi innovativi di lotta”.

“La ricerca – ha proseguito Guercio – ha dimostrato in modo certo che le superfici vitate abbandonate, trascurate o gli incolti inselvatichiti ospitano un’elevata popolazione dell’insetto vettore che trasferisce la malattia ai vigneti coltivati. Al momento l’unico mezzo per contrastare l’espansione della Flavescenza rimane la strategia di difesa dettata dal decreto di lotta obbligatoria emanato dal Ministero nel 2000, che prevede trattamenti insetticidi al vettore.

Questa tecnica, pur indispensabile, negli anni ha tuttavia dimostrato di non essere risolutiva, nonostante l’impegno di tutti i soggetti della filiera viticola”.

“Per questo – ha precisato il dirigente – il Settore Agricoltura ha ritenuto di farsi promotore di una sperimentazione applicata per analizzare aspetti nuovi nella gestione della malattia. I primi risultati conseguiti fanno ben sperare per cui occorre insistere su questa strada per poter acquisire ulteriori conferme”.

All’incontro è intervenuto il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Pier Franco Ferraris, che ha manifestato apprezzamenti per l’imponente lavoro svolto. I dati sono stati esposti dal tecnico incaricato Alessandro Risso e da Paola Gotta del Settore Fitosanitario Regionale.

Al dibattito hanno preso parte i Presidenti di Coldiretti e Cia, nonché altri rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole, delle Associazioni, del mondo universitario e numerosi viticoltori.

 

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