L’allenatore del ‘miracolo’ Delneri incanta i giovani

DELNERI 3La presenza in città dell’allenatore del “miracolo” Chievo, Roma, Sampdoria e Juventus è stata una delle attrattive del weekend dedicato al tartufo. Una full immersion nella realtà canellese per il “mago” del pallone, originario di Aquileia, vissuta con intensità, partecipazione e grande disponibilità.

“Un allenatore fuori dagli schemi” è stata la presentazione di Giovani Vassallo che, sabato 9 novembre, ha coordinato l’incontro, intenso e vivace, nella sala CrAt, gremita di giovani calciatori, con l’allenatore Gigi Delneri, bene accompagnato dal suo ‘secondo’, Francesco Conte, “un unico primo” ha precisato Delneri.

Premesso che è un solo ragazzo, ogni 40mila, ad esordire in serie A, «ll calcio, prima di tutto, è passione, un modo di essere se stessi, senza mai abbattersi e mantenere un sogno, il ‘focus sacro del pallone’, anche in un mondo dove i valori pare si siano persi. Ma così non è: bisogna restare se stessi, con le proprie idee e la ferrea disciplina del rispetto e della disciplina. E’ poi importante convincersi che in area di rigore ci si arriva con tutta la squadra, nel rispetto dei ruoli. L’allenatore non è un amico, è un insegnate!».

Delneri e Conti hanno poi risposto alle tante curiosità dei ragazzi di Virtus e Canelli Calcio, dispensando una lezione di valori.

“Come è andata con la Iuve?”, “Era tempo dei grandi cambiamenti, e la Iuve ha cambiato. La maglia della Iuve comporta solo vittoria”.

“Quando la vedremo al Milan?” “Hanno speso molto e ottenuto poco. Guardate Allegri com’è diventato vecchio: io lo sono già, mica posso peggiorare”!

“E Balotelli?”, “Non ha ancora realizzato tutta la sua qualità. Attualmente non è un modello. Ha ancora spazio per crescere”.

“Cassano nella Samp?”, “Averlo tenuto fuori per sette partite è servito a lui e alla squadra. Siamo amici”.

“Zeman?”, “E’ uno degli allenatori più prepositivi. In Italia propone il calcio d’attacco”.

“Il suo segreto con il Chievo?”, “Io ero inesperto, ma abbiamo fatto tutti quello che sapevamo fare, non dando al giocatore alcun alibi. Viva il calcio all’italiana!”.

E l’incontro non avrebbe mai dovuto finire.

A Casa Gancia, Gigi Delneri, testimonial della mostra-concorso del tartufo che si è svolta domenica 10 novembre a Canelli, ha firmato decine di autografi, posato per foto ricordo, stretto mani e ricevuto complimenti. Battuta pronta, com’è suo stile. ha risposto con affabilità ed un sorriso a tutti.

Giovanni Vassallo, l’assessore al commercio e alla promozione del territorio che ha voluto e coordinato la presenza di Delneri a Canelli, commenta: «E’ uomo, prima che sportivo, ricco di valori forti e profondi, capace di trasmetterli ai giovani e alle tante persone che ha incontrato, sempre sorridendo e con la massima disponibilità. E’ rimasto entusiasta di Canelli e delle sue tante bellezze. A lui abbiamo consegnato il ‘tiletto’, ed ha promesso di tornare in città, magari all’Assedio».