Gazzetta d’Alba si accinge a chiudere le manifestazioni per i suoi 130 anni

GAZZETTA D'ALBAGazzetta d’Alba ha ripercorso durante più di un anno gli eventi che l’hanno accompagnata nella sua storia, per far conoscere ai lettori lo spirito di don Giacomo Alberione – il fondatore della Famiglia Paolina che ne assunse la direzione un secolo addietro – e trovare linfa nuova al suo impegno. Le iniziative per celebrare i 130 anni dalla fondazione si sono aperte a giugno 2012, con un convegno sull’informazione, per proseguire con concerti nell’arena del Teatro sociale e nella chiesa di San Domenico. Il mitico Arturo Brachetti ha partecipato alla presentazione del volume “Tartufo, Fiera internazionale del bianco d’Alba” scritto dallo storico Giulio Parusso e dall’assessore al turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio. Inoltre, il giornale ha guardato ai giovani, proponendo concorsi per la carta e per il web.

Gazzetta d’Alba si accinge a chiudere il suo lungo compleanno nei prossimi giorni, quando sarà ricordato il centenario della consegna del giornale al beato Alberione da parte di monsignor Francesco Re e saranno avviate le celebrazioni per il centenario della “Società San Paolo”. Suor Angelica Ballan ha fissato in un bassorilievo, che sarà scoperto al santuario della Moretta il 15 settembre, dopo i Vespri delle 17, l’importante passaggio, mentre faranno da contorno alle celebrazioni religiose presiedute dai Superiori provinciale e generale della “San Paolo” un concerto dell’Orchestra da camera di Guarene nel Tempio di San Paolo il 13 settembre alle ore 21 (ingresso libero) e la serata al Teatro sociale con la Carovana di Juppiter di don Antonio Mazzi che presenterà “Il grande albero” (ingresso libero, ma occorre ritirare i biglietti).

E, in attesa per il 2014 delle celebrazioni del centenario della “Società San Paolo”, Gazzetta d’Alba è impegnata con l’Ente turismo per la definizione degli itinerari alberioniani ad Alba e nel circondario, con la Regione per porre al centro delle politiche turistiche sabaude il Fondatore della Famiglia paolina e con la Famija albèisa, chiamata a mettere in scena la vita di don Alberione, un piccolo, grande uomo diventato beato.

Cent’anni addietro, a settembre del 1913, il teologo don Giacomo Alberione entrò in scena a “Gazzetta d’Alba”, assumendone la direzione dalle mani di monsignor Francesco Re e acquistando l’anno successivo la proprietà del giornale. Don Alberione, come ben sappiamo, vedeva molto lontano. Il 20 agosto già fondava la Scuola tipografica piccolo operaio, il primo nucleo della sua futura impresa apostolica di portata mondiale. La storia dell’ebdomadario di Alba non fu dunque che la scintilla per la Società San Paolo, nata per fare apostolato attraverso i più moderni mezzi di comunicazione, un’idea lungimirante agli albori del secolo scorso.

Programma delle celebrazioni religiose

Giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 settembre alle 18 al santuario della Moretta sono previste tre celebrazioni religiose presiedute da don Antonio Rizzolo, direttore di Gazzetta d’Alba, don Vincenzo Marras, superiore provinciale della Società San Paolo, e don Silvio Sassi, superiore generale della Società San Paolo.

Venerdì 13, alle 21, nel tempio di San Paolo si potrà partecipare al concerto dell’Orchestra da camera di Guarene Lo splendore dell’epoca barocca, diretto da Paolo Paglia.

Domenica 15 settembre alle ore 17, vespri solenni al santuario della Moretta e scoprimento del bassorilievo, realizzato da suor Angelica Ballan, Pia Discepola del Divin Maestro, commemorativo dell’affidamento di Gazzetta d’Alba al beato Alberione; alle 18 Messa presieduta dal vescovo di Alba, monsignor Giacomo Lanzetti; alle 21, al teatro sociale Giorgio Busca, Il grande albero di don Antonio Mazzi con la Carovana di Juppiter.

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