Vendemmia: riaprono i centri accoglienza Caritas per i lavoratori stagionali

CENTRO ACCOGLIENZA CARITAS in piazza Gioberti - CanelliI primi avamposti dei ‘raccoglitori’ stranieri su pullman provenienti da Romania e Bulgaria, sotto gli occhi di polizia locale e forze dell’ordine, sono già attraccati in città. Rituale che si ripete ad ogni vendemmia, con centinaia di braccia dall’Est che, abitualmente sollevano mugugni e proteste per la mancanza dei servizi  essenziali per i bisogni corporali, gli accampamenti improvvisati, gli schiamazzi, i bastioni del Belbo trasformati in dormitorio. Proteste, in particolare, in piazza Unione Europea diventata il centro di arrivo e stazionamento degli stranieri.VAREA PER ENDEMMIATORI STAGIONALI N REGIONE DOTACome sempre, ad interpretare le proteste, la Caritas parrocchiale (parrocchia San Tommaso, con San Vincenzo, parrocchia San Leonardo,  Croce Rossa,  Protezione Civile, Crescereinsieme) lunedì scorso, 26 agosto, ha riaperto il centro di accoglienza di piazza Gioberti  dove sono disponibili 24 letti, servizi igienici, docce calde e lavatrici per i “migranti della vendemmia”.
“Abbiamo messo a disposizione 24 posti letto, bagni, docce e due lavatrici – spiega il presidente Caritas Claudio Riccabone – Il centro, eccezionalmente e complice la crisi, è rimasto aperto dalla fine della vendemmia 2012 sino all’inizio dell’estate”.

Le proteste, quest’anno sono state, anche accolte dalla giunta comunale, unitamente alla Prefettura, Questura e Forze dell’ordine.

“Non volendo limitare la libertà di nessuno e neppure creare barriere – spiega il sindaco Marco Gabusi – sapendo che queste persone, spesso, rappresentano una risorsa per molti vignaioli, è nostro preciso dovere preservare la sicurezza e l’ordine pubblico, nel rispetto del decoro e della comune convivenza con i canellesi”.

E’ nato, così, in regione Dota, nell’area industriale, al fondo di via Contratto dove è presente un grande piazzale per il parcheggio di bus e tir, un progetto con maggiori controlli da parte di Carabinieri e Polizia e la predisposizione di un’area attrezzata al minimo con due wc chimici e una doccia. Soluzione abbastanza improvvisata anche per i due soli bagni, senza luce, e la  doccia senza acqua calda.

“E’ una sistemazione temporanea, per il periodo vendemmiale – dice il sindaco Gabusi – Una risposta, da un lato, alle esigenze igienico-sanitarie di queste persone e, dall’altra, al maggior decoro di piazza Unione Europea e delle aree adiacenti”.    

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