Trasporto pubblico locale messo in grave crisi dal taglio regionale dei rami secchi ferroviari

CONVEGNO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE“Interessante  e di qualità il convegno organizzato a Costigliole – riferisce il consigliere comunale Enrico Cavallero – per discutere  di mobilità ad un anno esatto  dalla scelta regionale di tagliare 12 linee ferroviarie considerate rami secchi.
Ha assistito un nutrito e interessato pubblico, composto  fra gli altri anche da numerosi amministratori provenienti dai paesi vicini e dal Sindaco di Asti.

Enrico Cavallero, organizzatore e moderatore dell’evento, si è soffermato sull’importanza del trasporto pubblico per i nostri paesi e sui  disagi e sulle difficoltà che questa scelta ha comportato per gli utenti. Il trasporto sostitutivo su gomma non sempre riesce a dare risposte soddisfacenti all’utenza anche per le difficoltà derivanti  dai crediti maturati con le Provincie e la Regione. Ha evidenziato inoltre  la grave crisi occupazionale che questa scelta ha comportato;  numerosi ferrovieri e autisti autobus  rischiano il posto di lavoro e di questo  chi amministra  dovrebbe  assumerne la consapevolezza prima di operare delle scelte.

Il Consigliere comunale Oscar Ferraris con l’onorevole Massimo Fiorio ha sottolineato come sarebbe indispensabile potenziare  il collegamento verso le grandi città per non perdere l’isolamento a cui la nostra Provincia sta andando in contro. Da pochi giorni l’annuncio di due collegamenti con Roma e nel prossimo futuro  i collegamenti  più veloci con Milano ritenuti da molti indispensabili per chi si muove su questa tratta. Queste due possibilità potrebbero rinnovare l’interesse per il ripristino dei collegamenti tra Asti Castagnole e Alba ipotesi graditissima dai sindaci dei rispettivi paesi così come hanno testimoniato  alcuni  di loro presenti al convegno.

Il fisico Uberto de Paulis con un curriculum di esperienze a livello mondiale, fra l’altro ha curato la valutazione dei contributi ai Piani Territoriali Integrati della provincia di Cuneo, ha parlato di pianificazione territoriale e mobilità sostenibile soffermandosi  sulla competitività territoriale con un’analisi di  raffronto  e le scelte operate dagli altri paesi europei praticabili anche nel nostro territorio. Dello stesso avviso il prof.  Cannobbio che ha proposto un progetto del “quadrilatero del gusto”  che coinvolgerebbe le quattro Provincie piemontesi e oltre ad essere  adeguato a progetti importanti come quello dell’ Unesco, avrebbe un’importanza rilevante per l’expo Milano 2015.

Minuzioso nei numeri del bilancio regionale  l’intervento del consigliere regionale Gariglio già amministratore GTT che oltre ad esprimere contrarietà sulle scelte dell’esecutivo regionale, ha spiegato dove e come vengono impiegate le risorse regionali e i trasferimenti dello Stato destinati al per il trasporto. Esaustivo anche il rapporto sulla mobilità su gomma e sulla sua integrazione sostenibile con quello su rotaia.

L’Intervento di Gariglio ha stimolato numerosi interventi del pubblico astante, fra cui quello del Sindaco di Castagnole Violardo utente delle linee sostitutive e da sempre in prima linea per difendere il trasporto pubblico. Assensi anche  da parte del rappresentante del comitato SAP autisti Dovico e dal titolare della Gelosobus che, con i suoi mezzi, opera da decenni su questo territorio che ha sottolineato le difficoltà con le quali la sua e le altre aziende di settore operano per poter  rispondere alle esigenze dell’utenza. Difficoltà soprattutto  economiche: ammonta a decine di milioni il  credito con la Regione e le Provincie. Cifre che metterebbero in ginocchio qualsiasi azienda, non meno difficoltà vi sono con le Provincie, in particolare con quella di Asti che da oltre un anno è amministrata da un commissario prefettizio.”

Nel corso del convegno anche il  coinvolgimento dei comitati a difesa della ferrovia Arona Santià, Varallo e quello di alcuni appassionati fra cui il fotografo Flavio Tecco che dispone di un archivio con migliaia di foto d’epoca sulle stazioni, sui treni e sulle ferrovie, alcune sono state proiettate durante gli interventi, in particolare quelle che ritraevano la storia delle locomotive sulle tratte dismesse dagli anni ’50 ad oggi.

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