Alla prima Festa del Belbo laboratori didattici lungo l’argine per oltre mille scolari

Festa BelboMartedì 4 giugno si è svolta la prima Festa del Belbo, nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Il Belbo: il fiume, l’uomo e il territorio”, attivo dal 2008 in Valle Belbo, a cura del Laboratorio di Educazione Ambientale della Provincia di Asti.

Il Contratto di Fiume Belbo, coordinato dalla Provincia di Asti, insieme alle referenti del progetto di educazione ambientale delle scuole della Valle Belbo (Silvana Caligaris, Donatella Garrone, Graziella Icardi e Ornella Urso) ha organizzato l’evento presso le casse di espansione del Fiume Belbo, manufatti idraulici in grado di raccogliere ingenti quantità di acqua in caso di piena e di proteggere il territorio dalle esondazioni, a Canelli. La festa è stata organizzata grazie alla collaborazione e al sostegno del Comune di Canelli e della Protezione Civile, con il supporto logistico del Comune di Santo Stefano Belbo.

Lungo l’argine delle casse di espansione sono stati collocati i laboratori didattici. I gazebo dislocati lungo l’intero percorso hanno ospitato i laboratori dove i ragazzi, accompagnati dalle insegnanti, hanno potuto scoprire e sperimentare svariati argomenti inerenti il fiume: la sua vita, la fauna, la flora, gli sport, la popolazione, i mestieri connessi con il Belbo, in un clima di festa e di serenità.

L’Associazione Valle Belbo Pulita ha proposto due laboratori: “I nonni sapienti”, a cura di Gian Carlo Scarrone e del maestro Terzano, che hanno raccontato un Belbo del tempo che fu, mentre Claudio Riccabone ha offerto una lettura geologica del Fiume e del Territorio.

La LIPU ha fatto scoprire “gli amici alati della Valle Belbo”, mentre il Corpo Forestale ha proposto un percorso di conoscenza delle specie botaniche in Valle e il Parco delle Sorgenti ha mostrato alcuni esemplari della fauna selvatica.

Beatrice Caoli ha incantato i ragazzi con letture e racconti della Valle Belbo e del suo Fiume. Per i più piccoli, sono stati allestiti laboratori di tipo manipolativo: fogli d’acqua, applicazioni di pesciolini, un tappeto d’acqua, la creazione e la pittura con colori naturali a cura delle insegnanti di Santo Stefano Belbo e Nizza e dell’Ente Parchi Astigiani.

GAIA ha proposto un laboratorio dal titolo “Il rifiuto dove lo metto?”. Grande successo per i laboratori di canoa, curati da Monferrato Outdoor e mountain bike di Pinuccio Rossi, giochi ambientali in movimento di Davide Berta del Gruppo “Attivamente”, il tiro di pesca dell’Associazione di pescatori di Santo Stefano Belbo, la passeggiata nordic walking a cura dell’associazione sportiva dilettantistica “nordicwalkingincisa”. E per finire, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile hanno proposto un’esercitazione pratica, spiegando come entrano in funzione le casse di espansione in caso di piena e gli accorgimenti che la popolazione deve seguire in caso di rischio di esondazione del Fiume Belbo.

Insomma, una vera e propria festa all’aria aperta dove più di 1000 ragazzi dai 6 ai 14 anni provenienti dalle scuole della Valle Belbo, Istituti di Santo Stefano Belbo, Canelli, Nizza, Incisa Scapaccino, Bergamasco e Oviglio, accompagnati dalle insegnanti, hanno partecipato con grande entusiasmo ai venti laboratori proposti, testimoniando il loro grande interesse verso le tematiche ambientali e la valorizzazione del Fiume.

I laboratori, iniziati alle 9, sono terminati alle 11,15. A seguire, la premiazione delle classi vincitrici del Concorso “Valle Belbo Pulita”, promosso dall’Associazione Valle Belbo Pulita.
Da anni in Valle Belbo, nell’ambito del Contratto di Fiume, si lavora per costruire una cultura di valorizzazione della valle e di tutela del territorio.

Affermano i funzionari dell’Ufficio Ambiente: “Questa festa, la prima, siamo certi, di una lunga serie, è la dimostrazione tangibile di come, lavorando insieme, con entusiasmo e passione si possono superare i problemi, trasformandoli in opportunità per tutto il territorio. Al prossimo anno, dunque!”

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