La chiesa dell’Addolorata aperta agli ortodossi romeni

ADDOLORATALa comunità romena di Canelli (318) disporrà della chiesa dell’Addolorata per l’esercizio delle funzioni della Chiesa ortodossa. La bella notizia è frutto della sensibilità del Patriarca della diocesi ortodossa romena   d’Italia, Siluan,  di Roma e del Vescovo diocesano, Piergiorgio Micchiardi, di Acqui.

Dopo la domanda di utilizzo presentata dalla Chiesa romena, in data 10 gennaio 2013, la parrocchia di San Tommaso ha presentato all’ufficio affari economici diocesano, una bozza di comodato che è stata approvata.

Pertanto il Vescovo diocesano, Mons. Micchiardi, il 13 febbraio, ha concesso la disponibilità del buon uso dell’Addolorata, in comodato gratuito, in base all’ordinamento  del vademecum  per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso le chiese orientali non cattoliche.

A coordinare le comunità ortodosse della zona dovrebbe essere incaricato don Paolo Porcescu, parroco ortodosso che già esercita le funzioni nella chiesa di San Silvestro ad Asti.
Ma i contatti tra la chiesa ortodossa e la parrocchia di San Tommaso sono già una bella realtà con l’utilizzo della chiesa di San Tommaso per la funzione dei Vespri, nel pomeriggio dell’ultima domenica del mese.

La chiesa dell’Addolorata, molto cara ai canellesi, vanta un’originalissima ed armoniosa architettura, due capaci sacrestie, oltre che un coro recentemente restaurato, ma non ancora assemblato, e alcune belle pitture del pittore canellese Piero Olindo.