«Voltapagina»: sette grandi autori del Salone Internazionale del Libro tra i detenuti

Una finestra spalancata sul mondo e sulla vita, che si apre sfogliano pagine di romanzi, saggi, poesie e racconti. È il progetto Voltapagina, l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro nata nel 2007 per portare i grandi autori della narrativa italiana nelle carceri, durante i giorni della festa del libro torinese. Un progetto di impegno sociale, cresciuto negli anni per apprezzamento e partecipazione di scrittori e penitenziari, organizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia. È patrocinato dalle città di Saluzzo (che per prima ha aderito al progetto), di Asti (al secondo anno di coinvolgimento) e di Alessandria (che partecipa quest’anno per la prima volta).

Da venerdì 17 a lunedì 20 maggio 2013 Lella Costa, Mauro Corona, Concita De Gregorio, Giacomo Poretti, Beppe Severgnini, Rosella Postorino e le insegnanti Grazia Colombari e Mariangela Calamia incontreranno i detenuti della Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (via Regione Bronda, 19/bis), della Casa Circondariale Quarto Inferiore di Asti (Strada Quarto Inferiore, 266) e della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria (Strada Casale 50/A).

Nelle settimane che precedono gli incontri con gli autori, i detenuti che hanno volontariamente scelto di partecipare a Voltapagina vengono guidati alla lettura e all’approfondimento dei libri da un gruppo di assistenti sociali, educatori e volontari dei penitenziari. Il momento dell’incontro con l’autore sarà così occasione di discussione e dialogo sui temi trattati nell’opera e sull’esperienza della scrittura.

Il programma di Voltapagina prende il via venerdì 17 maggio alle ore 11 alla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo con la giovane Rosella Postorino, al suo quarto romanzo con Il corpo docile (Einaudi), che narra la di storia di Milena, nata in carcere, volontaria in un’associazione che si occupa dei bambini di Rebibbia. A condurre l’incontro sarà Livio Tesio, direttore del Consorzio Monviso Solidale. Nel pomeriggio, sempre a Saluzzo, alle ore 15,30  le docenti Maria Grazia Colombari e Mariangela Calamia raccontano aneddoti dal loro nuovo libro Pazzi per la scuola (Robin Edizioni), un ritratto del mondo scolastico di oggi e delle difficoltà incontrate dagli insegnanti: dai rapporti con i genitori e i colleghi ai programmi da svolgere, dagli alunni problematici alle situazioni di stress, dai momenti di gioia alle leggi spesso troppo severe.

Quattro appuntamenti per la giornata di sabato 18 maggio. Alle ore 11 l’attrice e autrice Lella Costa incontra i detenuti della Casa Circondariale Quarto Inferiore di Asti in occasione della pubblicazione di Come una specie di sorriso (Piemme), una lezione dedicata all’ironia come punto di partenza per cambiare la realtà. Alle ore 15,30, alla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, Concita De Gregorio parla del suo Io vi maledico (Einaudi), che dà voce a cittadine e cittadini (lavoratori, pensionati, studenti, disoccupati, anziani), creando un ritratto corale di un Paese disorientato, in cui rabbia e frustrazione possono trasformarsi tanto in malattia sociale quanto in stimolo al cambiamento. Conduce l’incontro la giornalista Rai Simonetta Rho. Ore 16 Mauro Corona è alla Casa Circondariale Quarto Inferiore di Asti per raccontare il suo nuovo romanzo Il canto delle manére (Mondadori), storia di Santo Corona, dall’infanzia di povertà alla vecchiaia tranquilla, quando –  ormai ricco –  conduce una vita semplice, ma sempre alla ricerca di sfide. Presenta l’incontro Carlo Francesco Conti, responsabile delle pagine astigiane della Stampa.

Il programma riprende lunedì 20 maggio con un doppio appuntamento. Beppe Severgnini alle ore 11 si incontra con i detenuti della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria per confrontarsi sui temi affrontati nel suo Italiani si domani, 8 porte sul futuro (Rizzoli), in cui ai lettori propone otto chiavi (otto T) per aprire le porte del futuro: Talento, Tenacia, Tempismo, Tolleranza, Totem, Tenerezza, Terra, Testa. Presenta Piero Bottino, responsabile delle pagine alessandrine della Stampa. Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo alle ore 11 è alla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo per parlare del suo esordio Alto come un vaso di gerani (Mondadori), in cui racconta la sua infanzia e giovinezza vissute in un paese della provincia milanese che negli anni Sessanta si avvia verso boom economico, senza sapere che ne uscirà trasformato. Presenta Marco Piccat.

Voltapagina è aperto anche al pubblico esterno. Chi desidera partecipare può prenotarsi qui, entro lunedì 13 maggio (incluso):