Un illustre emigrato in Argentina ricorda l’ultima bagna caoda con Papa Francesco

Sull’elezione di Papa Francesco, scrive a Vallibbt News da Buenos Aires l’illustre emigrato piemontese Fernando Caretti: «Per noi piemontesi residenti in Argentina è un onore e un grande piacere avere un Papa discendente dal Piemonte. Un anno fa ho avuto occasione di mangiare una bagna caoda con l’allora Cardinale, in casa di mio figlio Aldo. Continua ad essere sempre lui.»

Figlio dello scalpellino Giovanni Caretti e dell’operaia tessile Clelia Godio, Fernando è nato a Pallanza, Verbania (Piemonte), nel 1926 e sbarcato dal “Corrientes” in Argentina nel 1950. E’ presidente dal 1976 dell’Unione Ossolana di Buenos Aires (nata nel 1883 come associazione di Mutuo Soccorso per dare sostegno ai primi emigrati piemontesi del Cusio e dell’Ossola che arrivavano in Argentina), vicepresidente della Liber Piemont, Tesoriere di Feditalia e del Comites di Buenos Aires, Consigliere di Fediba nonché delegato permanente a Buenos Aires della Federazione di Associazioni Piemontesi in Argentina (FAPA) e presidente dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini per il Sud America) di Buenos Aires.

Dapprima ha lavorato  a Mendoza in un’azienda che fabbricava macchine per l’industria vitivinicola. Rientrato a Buenos Aires, è stato assunto nell’azienda metallurgica “La Cantábrica SA” una delle più grandi del paese (dove ha lavorato fino a quando l’azienda ha chiuso nel 1992), diventando dirigente. Sposato con un’italiana, ha due figli, 8 nipoti e tre pronipoti. Si dedica quasi a tempo pieno alla comunitá italiana, “anche se vorrei dedicarmi un po’ anche a me stesso”.