Papa Francesco, un figlio della nostra terra

Papa Francesco«Col nome di Francesco il nuovo papa sembra aver risposto alle attese di molti, forse perché il nome del santo di Assisi evoca per tutti una dimensione di pace e di dialogo universale, persino con il mondo islamico.
Per parte nostra, astigiana e piemontese intendo, credo che potremmo tuttavia pensare che il card. Jorge Mario Bergoglio, da figlio della nostra terra, pensasse e pensi anche a un altro Francesco santo, quello di Sales, maestro di mitezza e dialogo ecumenico, lui vissuto e operante ai tempi dell’eresia calvinista.
In entrambi i casi, comunque, papa Francesco, che si è presentato costantemente come il nuovo vescovo di Roma, certamente intende presentarsi come uomo di dialogo: all’interno della chiesa cattolica valorizzando di più gli episcopati locali, con i fratelli delle altre chiese e comunità cristiane, con i credenti di altre religioni. Un compito che gli viene dalla missione stessa di successore di Pietro, dall’eredità di papa Benedetto XVI, dalla sua lunga e ricca esperienza pastorale, ma anche dalla sua storia personale e di famiglia di migranti, tra due continenti, dal Monferrato alla Pampa.» (Vittorio Croce, direttore de La Gazzetta d’Asti – AGD)