Al Salone del Mobile di Milano, i ragazzi di “Nati al cubo”

A"NATI AL CUBO"l Salone del Mobile Satellite di Milano (dal 9 al 14 aprile), designer speciali, selezionati tra migliaia di progettisti di tutto il mondo, proporranno i loro prototipi alle aziende. In vetrina tre lavori firmati dai ragazzi di “Nati al cubo”, straordinario laboratorio che vede protagonisti giovani disabili (tutti frequentanti il Centro diurno del Cisa Sud di Nizza Monferrato), i quali danno prova di saper esprimere idee all’avanguardia grazie alla loro creatività e all’originale approccio al designer.

Da Canelli porteranno a Milano la poltrona “Ordalia sintesi”, il “Tavolo da luce” e i comodini “Coppia stramba per un letto”. Dietro le quinte, c’è lo studio dell’architetto Alberto Barbero con il suo staff, ma anche tanti volontari. Grazie ai professionisti dello studio che ci mettono la parte tecnica, dal disegno si è arrivati a prototipi. “Ma le idee sono tutte loro”, chiarisce Barbero.

Del resto basta vederli al tavolo da disegno per capire: in questo periodo, ogni sabato pomeriggio, si incontrano nel salone del Mercato della terra, messo a disposizione dal Comune di Calamandrana. Viene loro assegnato un tema ed iniziano a creare. Sabato scorso erano alle prese con la casa al mare e da schizzi che inizialmente parrebbero informi, escono elementi speciali. Come le porte con oblò, finestre con schermi per difendersi dal vento, camere da letto con soppalchi. Il tutto colorato e vivace e sempre con punti luce. Disegnano con concentrazione e poi sottopongono agli architetti le loro opere: insieme vengono interpretate, senza che il tecnico forzi la mano.

Tra le creazioni, ad esempio, ha avuto successo ed è stata realizzata in vari comuni, la Casetta dell’acqua pubblica. Ma il tutto è sempre all’insegna del motto di “Nati al cubo”, scritto nello statuto dell’associazione: “Si viene al mondo in un preciso istante, poi si nasce davanti ad un genitore che scopre che non siamo esattamente quello che desiderava. Infine si rinasce al cospetto di noi stessi quando scopriamo che quel modo insindacabile di vedere e vivere la vita attraverso le avversità, è legittimo quanto quello dei più”. E infine eccoli i nomi dei ragazzi che partecipano al laboratorio: Andrea Ameglio, Claudio Barbero, Michele Barbero, Valerio Bussi, Giovanni Belletti, Federico Bernusso, Valentina Bottaro, Jessica Cianciolo, Nicolò Fausone, Francesca Lorenzon, Piergiorgio Petrini, Stefania Revello, Monica Revello, Monica Pagliarino, Paolo Poma. Per saperne di più  www.natialcubo.it