>> Dindo Capello, i fratelli Giulio e Guglielmo Bosca e Aldo Prazzo premiati dal Coni

Il Coni di Asti, come ormai tradizione da 18 anni, venerdì 30 novembre, ha premiato i campioni astigiani che si sono distinti a livello nazionale europeo  e mondiale.

La cerimonia, tenuto conto che con il 31 dicembre chiuderanno le sedi provinciali del Coni, ha assunto particolare rilievo anche con le premiazioni degli atleti canellesi. Un riconoscimento alla carriera è stato assegnato a Dindo Capello; una ‘Stella d’argento’ al merito sportivo ad Aldo Prazzo; una ‘Stella di bronzo’ al merito sportivo alla società dell’Asti Nuoto diretta dal presidente Giovanni Palumbo ed un premio ai fratelli Giulio e Guglielmo Bosca nazionali dello sci azzurro.

Prazzo, ‘Stella al merito’. Nella stessa storica occasione sono state consegnate le ‘Stelle al merito sportivo’,  direttamente dal Coni nazionale anche al canellese Aldo Prazzo, 67 anni, uno dei decani dello sport astigiano, che ha ricevuto la ‘Stella d’argento alla carriera, per aver raggiunto i 40 anni di attività sportiva. Prazzo è però soprattutto  uomo di calcio: per 35 anni, dal 1976, fino allo scorso anno, è stato presidente della Virtus. Ora ha dato le dimissioni per godersi i suoi quattro nipotini e continuare a rivestire un ruolo prezioso in Federazione. Le soddisfazioni per Prazzo sono proseguite il giorno dopo aver ricevuto la ‘Stella d’argento’, sabato  1 dicembre, a Torino,  durante l’assemblea regionale FIGC, nella quale è stato riconfermato delegato assembleare per l’area Nord del SGS (Settore Giovanile Scolastico).

Palumbo, ‘Stella al merito‘. Giovanni Palumbo, in qualità di presedente, dal 1995, dell’Asti Nuoto (la società con il più alto punteggio federale in Piemonte, che ha sede legale a Canelli), ha ritirato, venerdì 30 novembre,  la ‘Stella di Bronzo’, assegnata alla società direttamente dal Coni nazionale.

‘Dindo’ Capello. Un gradito riconoscimento alla carriera è stato assegnato a Rinaldo – ‘Dindo’ – Capello che, pochi giorni prima, nella cornice di Bologna, aveva ricevuto il quinto ‘Casco d’oro’, per quanto svolto negli ultimi tre decenni sulle piste di tutto il mondo. Difficile contare tutte le sue vittorie, dal Superturismo tricolore alle 24 Ore di Le Mans. A Canelli, non sono pochi coloro che, con tanta partecipazione e simpatia, lo ricordano vincitore nelle sue prime gara di Ko Cart a Nizza. Di lui si parla con piacere nei bar, sulle piazze. Un riconoscimento vivo e caloroso, certamente non meno gradito  dei tanti altri ufficiali.

Novità. Le società sportive astigiane hanno appoggiato la candidatura a  delegato provinciale del Coni la professoressa di educazione fisica, Lavinia Saracco, coordinatore Ufficio Emfs di Asti.