>> La grande festa di ‘Astro’ e ‘Pulmino amico’

In occasione del Natale, per il tradizionale scambio degli auguri, la grande famiglia ‘Astro’ si è riunita in festa, domenica 2 dicembre, al ristorante Grappolo d’oro di Canelli. Sulle attività svolte e da svolgere il presidente Renzo Negro ha aggiornato gli oltre duecento  tra volontari, amici ed ospiti tra i quali, il vicesindaco di Canelli Francesca Balestrieri, il comandante della Stazione Carabinieri di Canelli, luogotenente Luca Solari, i presidenti delle storiche associazioni come la Cri, la Fidas, la Protezione civile, Alpini, Carabinieri in congedo, Vigili Urbani di Asti, Polizia di Nizza, Udace, Progetto vita, rappresentata da Valter Amerio, figlio della madrina del ‘Pulmino amico’ Clelia Fassiano ved. Amerio, benefattori Astro.

Impressionanti i dati forniti dal presidente Negro sull’attività 2012 di ‘Astro’. I servizi di ‘Pulmino amico’ sono stati 2.500, 92.375 i chilometri percorsi, 10.000 le ore effettuate dai 131 volontari di ‘Pulmino amico’. Esaltante l’esperienza dei dieci anni di ricerca sul come curare i tumori e proteggere il cuore dei pazienti. Per la ricerca originale elaborata dal reparto di Oncologia di Asti, Astro ha messo a disposizione la somma necessaria  per pagare almeno 250 Ecocardiogrammi alle 318 pazienti curate ad Asti fra il 1993 e il 2003. Astro ha anche provveduto  alla vetrata per delimitare i nuovi spazi ambulatoriali, all’acquisto dei mobili per la Farmacia e all’aula didattica a favore del reparto. Il presidente ha poi anche ricordato il successo della terza edizione di ‘Pedalatamica’ che ha coinvolto ben 233 ciclisti.

“Il bilancio –  ha concluso Negro – si chiuderà in passivo per spese superiori (caro carburante, maggior numero di chilometri percorsi, investimenti strutturali al reparto) alle entrate che pure sono state sostanzialmente  stabili rispetto all’anno precedente”. Ugo Conti. Il vice presidente Ugo Conti, delegato responsabile della zona Sud Astigiana del ‘Pulmino amico’, ringraziando tutti, ha rimarcato come lo spirito del volontariato sia di gran lunga superiore ai colori di una divisa piuttosto di un’altra e come il volontariato  non ammetta competizione e men che meno concorrenza. Per migliorare ancor più il servizio del ‘Pulmino amico’, Conti ha poi annunciato, una riunione per  tutti i volontari, in primavera, all’azienda Cirio di Pianbello di Loazzolo. La serata si è poi conclusa con due ovazioni esplose nei confronti della segretaria ‘Astro’ Paola Gallesio e del coordinatore responsabile della logistica Enzo Gianoglio, vere colonne portanti  operative di tutta l’organizzazione. Astro ha sede presso il reparto di D.M. Oncologico dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti diretto dal dott. Franco Testore. E’ un’associazione di volontariato, nata nel 1993, come braccio operativo a sostegno del reparto. Si prefigge di sopperire alle carenze di efficienza dell’Asl (prima ancora a quelle dell’Ussl) utilizzando le sole offerte che vengono donate dai sostenitori come ex pazienti o privati cittadini. Astro interviene  nel finanziamento di progetti di ricerca, delle necessità strutturali o di attrezzature del reparto  al fine di migliorare la funzionalità del sempre più affollato reparto di cure chemioterapiche. ‘Pulmino amico’. Nel 2002, vista difficoltà oggettiva di trasferimento da parte di molti pazienti provenienti da paesi limitrofi, è stato inserito un servizio del tutto innovativo e unico esempio in Italia, denominato “Pulmino amico”.

I 131 volontari e soci dell’ ‘Astro’ si alternano, ogni giorno, alla guida dei mezzi (al momento 4 Fiat Doblò a 7 posti) per trasferire dalle proprie abitazioni i pazienti bisognosi in cura radio e chemioterapica al reparto e, dopo la terapia, riportarli alle loro dimore, senza alcun onere di spesa.

Due mezzi stazionano ad Asti, con 60 volontari, gestiscono la zona Nord, mentre altri due mezzi del gruppo, nato nel 2008, come Distaccamento Volontari ‘Pulmino amico’ di Canelli e 71 volontari (il 30% è quota rosa) gestiscono la zona sud Astigiano. Praticamente l’associazione è in grado di coprire le necessità di tutto il territorio della Provincia di Asti dalla Valle Bormida al confine dell’Albese sino a Moncalvo e Villanova d’Asti.