>> La Ramazzotti punta con i suoi investimenti sullo sviluppo sostenibile

“Una giornata simbolica”, l’ha subito definita il direttore dello stabilimento, Pierstefano Berta. «Ci troviamo di fronte ad un nuovo prodotto, l’Aperitivo Ramazzotti, ottenuto secondo lo spirito  dello sviluppo sostenibile proposto dalla Global Compact delle Nazioni Unite. Un prodotto  realizzato con una tecnologia all’avanguardia interamente canellese, di eccellenza mondiale, senza usare coloranti o altri ingredienti artificiali e senza alcun aumento di costi, con vantaggi dell’azienda e dei produttori delle 33 erbe di una selezionata cooperativa indiana, gli  ingredienti che hanno portato l’Amaro ad essere, con 15 milioni di bottiglie l’anno, il più diffuso al mondo».

Un non proclamato impegno a raggiungere lo stesso traguardo anche con l’Aperitivo che, già ora, è venduto in sette Paesi diversi ed ha raggiunto il suo felice esito al Salone del Gusto di Torino e che parteciperà all’Expo di Milano nel 2015, a 200 anni dalla nascita dell’Amaro.

Un’azienda ‘green’, sia nella lavorazione che nei prodotti. Aperitivo Ramazzotti utilizza concetti molto avanzati e soluzioni introdotte per la prima volta per il settore degli spiriti. L’innovazione tecnologica è stata realizzata in collaborazione con numerose aziende del distretto  industriale di Canelli, il network meccanico ed elettronico che vanta capacità tecniche riconosciute a livello internazionale.

Diverse  le soluzioni innovative ed all’avanguardia grazie alla produttività canellese: per il controllo delle microfermate (BSA Technology), per lo smistamento dei cartoni (Fillpack), per l’imbottigliamento in assenza di ossigeno (Air Liquide), per il controllo microbiologico (C.R.C. e Sartorius), per la depalettizzazione con centratura del bancale (Mas Pack), per la filmatura ad anello (Tosa), oltre che applicare l’innovativa soluzione del supermonobloccco, comprendente anche l’etichettatura (Fimer per la linea mignon, Krones per la linea Amaro).

Con questa tecnologia la linea raggiunge la velocità di 20.000 bottiglie/ora, garantisce un perfetto controllo di tutti i parametri, permettendo un imbottigliamento che unisce economicità, soluzioni rispettose dell’ambiente e sicurezza per chi lavora nel reparto. Il prodotto Ramazzotti punta sugli aspetti sociali, ambientali ed economici come l’acquisto in loco del materiale tecnologico, l’energia che proviene da fonti rinnovabili, la carta e il cartone è riciclata, le 33 spezie sono acquistate direttamente da una cooperativa in India, con oltre 7000 coltivatori, a cui viene garantito un reddito.

«Pur in un periodo non facile, il notevole investimento della Pernod Ricard, teso a potenziare la linea produttiva, testimonia il successo dei prodotti Ramazzotti e conferma che  le nostre scelte, quelle dello sviluppo sostenibile, non intendono fare beneficenza a nessuno e non aumentando il costo del prodotto, producono vantaggi sia all’azienda che ai produttori delle spezie» con queste parole Pierstefano Berta congeda i giornalisti.