>> Alice Franco testimonial della Fiera del Tartufo di Canelli

Gianni Palumbo, presidente di Asti Nuoto, ci ha inviato il testo di una sua intervista alla campionessa europea dei 25 Km di nuoto, Alice Franco (parteciperà alle Olimpiadi di Rio 2016) che, domenica 11 novembre, sarà a Canelli ad  inaugurare la Fiera di San Martino e del Tartufo.

Senti ancora il gusto della tua splendida vittoria nei 25 km, Europei di Piombino?

«È stata una sensazione unica. Essendo campionessa in carica, partivo con i favori del pronostico, ma confermarsi è sempre molto difficile. La gara è volata via, nonostante sia durata cinque ore e mezza. Non c’è stato tempo per distrarsi e nelle fasi decisive si è messa davvero per il verso giusto. Nei mille metri finali sapevo che non potevo sbagliare: ho messo a segno l’azione risolutiva e sono arrivata da sola al traguardo davanti alla Dominguez e alla mia compagna di nazionale Martina Grimaldi. Vincere in casa ha sempre un sapore particolare».

A proposito di aria di casa, che effetto ti fa essere madrina di un evento a Canelli

«Quando sono in giro per il mondo, rimango comunque legata alla mia città e alla mia terra. Canelli la sento casa mia: il mio allenatore Pino Palumbo vi ha vissuto per 29 anni, il presidente dell’AstiNuoto risiedea Canelli. E’ scontato che io abbia un feeling particolare per questa terra».

Ti fa piacere che la tua immagine venga associata alle eccellenze della tua terra?

«Ne sono onorata. Sento il dovere e l’onore di portare in alto il nome del territorio che rappresento e sono contenta di spendere la mia immagine anche per promuovere importanti appuntamenti come la Fiera del Tartufo».

Tornando a parlare di sport, hai già nel mirino l’edizione delle Olimpiadi, di Rio de Janeiro 2016?

«Ammetto che volevo centrare l’obiettivo olimpico già nel 2008 oltre che ovviamente quest’anno a Londra, quindi è naturale che pensi già al Brasile con la speranza che il programma del nuoto in acque libere si allarghi alla 25 km».

Ti è dispiaciuto non gareggiare a Londra?

«Il meccanismo di qualificazione è molto lungo. Siamo partiti due anni fa: ho avuto tempo di smaltire la delusione. È stato emozionante vedere la mia compagna di nazionale Martina Grimaldi, con cui ho condiviso tanti chilometri in allenamento e tante battaglie in gara, salire sul podio».

Come si abbinano distanze come la 10 e la 25 km?

«Agli Europei di Piombino ho disputato un’ottima gara anche nella distanza più breve e ammetto che ho accusato la delusione di finire quarta per meno di una bracciata. Però ho subito trasformato questa sensazione in cattiveria agonistica per la “mia” gara e i risultati si sono visti. Per quanto riguarda la preparazione, sono più orientata per la 25 km, ma gli allenamenti sono adatti a portare avanti entrambi gli obiettivi»

Il tuo obiettivo per la stagione appena iniziata?

«La mia stagione sarà finalizzate per l’evento più importante dell’anno: i Mondiali di Barcellona a fine luglio».

Parliamo di allenamenti: come si preparano gare così lunghe?

«Nuoto per circa 20 km al giorno, cinque ore in tutto divise tra mattina e pomeriggio, a cui si aggiungono le 3 sedute settimanali in palestra. È molto faticoso, ma questo è il mio lavoro che fortunatamente coincide con la mia grande passione».

,