I carabinieri della Compagnia di Asti hanno deferito in stato di irreperibilità all’A.G. un cittadino romeno 37enne, responsabile di furto e danneggiamento di sistema informatico con la cosiddetta tecnica del “cash trapping”. Applicando un profilo metallico cattura banconote in tre distinti dispositivi bancomat di Alba ed Asti, si è appropriato del denaro – di cui gli ignari clienti avevano regolarmente richiesto l’erogazione – rimasto intrappolato nell’apparecchio.
Lo straniero, una volta che l’avventore si allontanava dalla postazione, convinto che l’operazione fosse andata a buon fine, toglieva l’attrezzo, venendo in possesso del denaro intrappolato. La manovra causava immediato danneggiamento del sistema, che si bloccava.
Anche in questo caso, i carabinieri si sono avvalsi della preziosa collaborazione dell’Ufficio Sicurezza della Cassa di Risparmio di Asti, che si è già dimostrato all’avanguardia per quanto riguarda la prevenzione e l’ausilio alle Forze dell’Ordine. Per questo nuovo tipo di furto l’Ufficio Sicurezza della CR Asti ha anche sviluppato un particolare congegno che impedisce l’applicazione del “cash trapping” che è stato montato su tutte le postazioni bancomat dell’Istituto.