>> Maurizio Bologna punta su Italia Futura

E’ dalla fine della primavera 2012 che Maurizio Bologna mantiene, in diretta, contatti con Mariano Rabino, direttore di “Italia Futura Piemonte”. «In questi mesi, mi sono documentato e capito in che cosa consista il movimento che da progetto socialculturale si è, ora, trasformato in partito. Premetto che mi piace fare, seriamente, politica. Quindi, volentieri, metto a disposizione del partito la mia esperienza di sindaco di un piccolo Comune e quella di amministratore privato, nel campo del sociale.

Con “Italia Futura” mi trovo pienamente d’accordo sulla necessità di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare insieme a persone nuove, motivate, di buon senso, serie, del territorio e messe dal territorio». All’Enoteca di Nizza, sabato 13 ottobre, un nutrito gruppo di cittadini, sindaci, ex sindaci, ex amministratori ha dato vita al circolo di “Italia Futura Nizza”.

Tra loro si è notata la presenza di Maurizio Bologna, Maurizio Carcione (ex sindaco di Nizza), Piergiuseppe Dus (ex sindaco di Canelli), Giuseppe Artuffo (ex sindaco di S. Stefano Belbo), Gigi Gallareto (sindaco di Monastero Bormida).

Relatori: Mariano Rabino direttore di “Italia Futura Piemonte”, Massimo Padovani (“Italia Futura Asti”), Maurizio Bologna e Maurizio Carcione. “Un gruppo eterogeneo. – si affretta ad informare Bologna – Sono persone abituate a risolvere i problemi, a parlarne, partendo dalle cose della gente”.

Intanto veniamo a sapere che, dal 5 al 10 novembre, Bologna e gli amici di Canelli presenteranno “Italia Futura Canelli” con la partecipazione del direttore Mariano Rabino ed un esponente del partito a livello nazionale. In conclusione, Bologna aggiunge: «Per noi non sarebbe male uscisse fuori la candidatura Monti che andrà legittimata con il voto di milioni di italiani per una politica delle persone, popolare e liberale».

Non resta che chiedersi se la candidatura non sia già tutta scritta. Bologna non si espone.

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