>> On. Fiorio (PD): con nuova etichettatura anche per dop e doc a rischio mercato

‘Il Decreto Sviluppo rischia di creare difficoltà all’intero comparto vinicolo italiano” è l’allarme lanciato dal deputato Massimo Fiorio (PD) che ha raccolto le preoccupazioni delle associazioni di categoria e che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione parlamentare al Ministro Mario Catania.

 ”Con la Legge numero 134 del 7 agosto scorso – chiarisce – sono stati introdotti sistemi di etichettatura ‘elettronica’ per contrastare le pratiche ingannevoli nella commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità, i cui costi saranno esclusivamente a carico delle aziende. Il problema di fondo è che tra i prodotti indicati dalla nuova normativa rientrano anche quelli ‘Dop’ e quindi tutti i vini ‘Doc’ prodotti in Italia. La riforma comunitaria dell’Ocm vino prevede infatti l’istituzione di un quadro omogeneo a livello europeo per la protezione delle denominazioni di origine”.

”Per i produttori dei circa 330 vini ‘Doc’ italiani, che già assicurano una certificazione corretta e trasparente a tutela dei consumatori, si prospetta quindi una vera e propria rivoluzione. Nuove regole il cui costo ricadrà sulle imprese e conseguentemente sui clienti, la cui situazione economica è gia’ duramente aggravata dalla recessione e dalla crisi in atto”.

”L’articolo 59 bis della Legge 134 del 2012 prevede che le norme per la certificazione – conclude Massimo Fiorio – siano specificate da un apposito regolamento ministeriale che dovrà essere emanato entro il mese di gennaio 2013. Sara’ necessario monitorare con attenzione i contenuti di tale regolamento per cercare di limitare i disagi per i produttori e introdurre misure concrete, anche economiche, per accompagnare le aziende verso il nuovo sistema di etichettura”.

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