>> “Asti-Cuneo, un’autostrada digitale”

Tutto pronto per la festa conclusiva del progetto di politiche giovanili “Asti–Cuneo, un’autostrada digitale”, promosso dalla Provincia di Asti, in partenariato con quella di Cuneo, i Comuni di Asti e di Cuneo, le cooperative sociali Orso, Momo e Vedogiovane e realizzato grazie al contributo dell’Unione Province d’Italia, con fondi del Dipartimento della Gioventù (Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Per tutto l’anno le giovani redazioni di Asti, Nizza Monferrato, Cuneo e Alba hanno realizzato video, interviste, cortometraggi, reportage, sviluppando percorsi formativi comuni per l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito della produzione di video e filmati. Al termine del lungo lavoro la redazione di Asti, la “Spleen Web Tv”, organizza una festa a ingresso libero al Palco 19 di Via Ospedale: l’appuntamento è fissato per giovedì 5 luglio a partire dalle 20.

Dopo un ricco apericena, verranno presentati al grande pubblico i video più belli realizzati nel corso dell’anno: dal reportage alla Festa dell’amicizia, al videogiornale sui viaggi in Inghilterra e in Polonia, ai filmati girati in occasione della presentazione del progetto di Gioventù in Azione e per l’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione di Cascina Graziella, bene confiscato alla mafia, con intervista a Don Ciotti. Gran finale: la proiezione del cortometraggio “The Castling – L’arrocco”, prima co-produzione professionale dei ragazzi.

Al termine delle proiezioni, sorprese, balli e canti con musica dal vivo. La festa si replicherà a Cuneo domenica 8 luglio dove protagonisti saranno i video realizzati dai ragazzi della redazione della Provincia Granda, la “Nuzwebtv”. “La Provincia di Asti ha investito moltissimo sul progetto della Web TV– ha dichiarato il vice presidente Giuseppe Cardona, assessore alle politiche giovanili – dando la possibilità ai ragazzi di lavorare insieme e accrescere le competenze nel campo delle nuove tecnologie. Questa festa finale è aperta a tutti per dare la possibilità di capire come lavorano i nostri giovani”.