>> Ad Alba, ‘isola felice’, mancano i lavoratori

Lo afferma Piermarco Moscone, leader di Progecta, sul sempre molto attento e letto settimanale Gazzetta d’Alba: “Il problema dell’Albese è nella carenza di offerta: abbiamo difficoltà a reperire tecnici adeguati, preparati, giovani e con voglia di viaggiare. Il sistema universitario garantisce  formazioni povere, non adatte alla realtà”.

Affermazione che trova conferma negli ultimi dati della Confindusria della provincia di Cuneo dove la disoccupazione risulta in rialzo di 4 decimi (dal 3,4 per cento al 3,8 per cento del 2011) cifraq confortante se paragonata a quella regionale e soprattutto a quella nazionale che supera il 10 per cento. In altre parole in Granda si sta tre volte meglio rispetto al resto del Paese dal punto di vista lavorativo. Un risultato sorprendente tanto da collocare la Granda al quarto posto(dopo Bolzano, Ravenna e Bologna) nella classifica nazionale dell’occupazione.

E nei confronti della ‘depressione’ agricola nazionale con ottomila unità in meno, ad Alba, invece, la situazione è confortante in quanto, nel 2010, le assunzioni sono passate da 31.261 alle 31.500 del 2011 (+ 10%).

Per l’assessore albese al lavoro Olindo Cervella: “Alba resta un’ “isola felice”, anche se meno di un tempo. Tuttavia anche nel nostro territorio assistiamo a gravi ritardi nei pagamenti e si rileval’estrama difficoltà ad incassare da parte degli imprenditori, con la conseguente diffidenza da parte delle banche a concedere prestiti”.