>> Scuola e lavoro, protocollo d’intesa IPSIA-CNA

Aggiornamento tecnologico, simulazioni dell’operatività in azienda, percorsi di formazione e aggiornamento per studenti e lavoratori, possibili sviluppi dell’autonomia, didattica orientativa, lotta alla dispersione scolastica: sono alcuni degli obiettivi per cui la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Asti e l’IPSIA Castigliano hanno siglato un protocollo d’intesa  che rappresenta l’avvio ufficiale di un sinergico rapporto di collaborazione tra il mondo  della scuola e l’impresa, con lo scopo principale di individuare attività che coniughino le finalità educative del sistema dell’istruzione e formazione con le esigenze del mondo produttivo, nella prospettiva di abbreviare la transazione tra scuola e lavoro. Il documento rappresenta un atto di fiducia verso i giovani e intende sensibilizzare gli studenti verso la costruzione di percorsi professionali orientati anche al lavoro autonomo.

“L’interazione tra scuola e azienda che nasce dal sistema sinergico tra istruzione, università, ricerca e mondo del lavoro – ha sottolineato Giuseppe Pulvino, Presidente CNA di Asti, – se opportunamente valorizzata, può sensibilizzare gli studenti verso la costruzione di un personale percorso professionale orientato al lavoro autonomo e focalizzare le strategie per sostenere l’avviamento e lo sviluppo imprenditoriale. Questo rapporto di collaborazione è finalizzato a migliorare le opportunità di lavoro per i diplomati ma anche la qualità del lavoro nelle imprese stesse”. Il Segretario regionale di CNA Piemonte, Filippo Provenzano, ha ricordato che in questo momento di crisi profonda per il Paese è necessario “fare sistema” con le istituzioni, il mondo universitario e le imprese per concordare e condividere percorsi e progetti finalizzati a rilanciare l’economia del territorio.

“L’Istituto Castigliano e CNA hanno l’onere e la responsabilità di far decollare questo progetto pilota, modello esemplare di sperimentazione strutturata che dovrebbe essere esteso anche agli altri istituti scolastici provinciali e regionali. Questo è un piano di cui andare orgogliosi perché innovativo e frutto della collaborazione interistituzionale”. L’istituto IPSIA Castigliano da tempo cerca di sperimentare nuovi approcci curriculari al fine di valorizzare l’azione di formazione delle discipline professionalizzanti e di rendere la formazione più aderente ai nuovi settori professionali, alle nuove tecnologie e alla realtà territoriale. “Puntiamo ad accrescere il livello culturale degli studenti, – ha sottolineato il professor Ugo Rapetti, dirigente scolastico dell’IPSIA – a definire piani formativi personalizzati per cogliere al meglio le caratteristiche dei singoli, fare reale orientamento al lavoro e contribuire a preparare i giovani alle richieste del mondo professionale. L’alternanza scuola-lavoro è un’opportunità e una risorsa per l’educazione e la crescita dell’individuo. Si tratta di una valida alternativa al percorso di studi tradizionale. E’, insomma, un servizio concreto agli studenti che si traduce in sviluppo del territorio”. L’intesa si propone di colmare il gap tra il mondo della formazione e il settore produttivo, con azioni ad hoc finalizzate ad avvicinare gli studenti all’interno delle aziende, stimolandone lo spirito d’iniziativa e valorizzandone le potenzialità personali.

La CNA di Asti metterà al servizio dell’Istituto scolastico le conoscenze e le competenze dei propri imprenditori associati, su base volontaria,per indirizzare la formazione scolastica alla pratica lavorativa. Da parte dell’Istituto c’è l’impegno ad inserire nelle programmazioni didattiche moduli ed unità di apprendimento concordate con le aziende che partecipano ai progetti, orientate su aspetti tecnologici ed organizzativi relativi alla realtà aziendale del territorio. Verranno inoltre organizzate visite guidate e stage di formazione presso le aziende e seminari interni alle classi da parte di esperti del mondo aziendale. “Vogliamo combattere quel periodo di disorientamento che spesso sfocia in  “ozio”  – ha concluso Giorgio Dabbene, Direttore provinciale CNA Asti – che si verifica quando un giovane termina gli studi e non riesce a trovare occupazione.

Questo progetto nasce dalla volontà di costruire un passaggio sicuro dai banchi di studio a quelli da lavoro o alle aule universitarie e sopperire alla mancata corrispondenza che spesso c’è tra ciò che si apprende nelle aule e ciò che poi effettivamente le aziende richiedono a chi si affaccia nel mondo del lavoro. Occorre vincere la separazione tra i due mondi dell’educazione e del mercato del lavoro, favorendo un maggior dialogo tra i due sistemi, per formare conoscenze di base e competenze trasversali.

E’ necessario potenziare tutta la filiera che va dagli istituti tecnici e professionali, all’istruzione-formazione professionale  valorizzando la cultura tecnica che ha fatto la fortuna di tanti distretti produttivi. A questo scopo CNA parteciperà all’interno dell’Istituto Castigliano a percorsi di ricerca  e studio, attivando contatti tra gli studenti e i propri imprenditori associati. Mi auguro che questo veramente possa rappresentare un passo avanti per facilitare l’accesso al primo impiego che nell’attuale momento di crisi è un’urgenza assoluta.”

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