>> Disturbi specifici d’apprendimento: perché è importante scoprirli presto

L’ins. Mariangela Balbo della Direzione didattica di Canelli, interviene su un tema, i disturbi specifici d’apprendimento (e in particolare la dislessia), sottolineando l’importanza di  una ‘diagnosi’ tempestiva del problema: “Non ho voglia di andare a scuola”, “Non voglio fare i compiti”, dicono spesso i bambini. Sono disordinati e faticano a mettere insieme le sillabe quando leggono; i numeri… chissà perchè vengono sempre scritti al contrario. Noi, adulti, spesso diciamo di loro che sono distratti, pasticcioni, svogliati.

Non sempre è così. Svegli, intelligenti e spesso intuitivi, i bambini con DSA sono ancora spesso penalizzati nelle nostre scuole perché i disturbi specifici dell’apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia, non vengono riconosciuti. Eppure sia nella letteratura scientifica straniera che italiana, uno per tutti, il prof. Giacomo Stella dell’Università di Modena e Reggio Emilia, troviamo le ragioni per interventi di carattere didattico nella scuola e di necessità di accompagnamento nello studio per le famiglie.

Dopo anni di dura battaglia condotta dalle famiglie riunite in Associazioni e dall’Associazione Italiana Dislessia, finalmente, il 12 luglio del 2011, con decreto ministeriale n. 5669 del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono state normate le modalità di intervento scolastico per bambini con DSA. Da quel momento, tutte le scuole di ogni ordine e grado sono state chiamate ad attivarsi in merito.

La Direzione Didattica di Canelli, che già dal 2006 ha in organico un referente per la Dislessia, ha proseguito il suo percorso che prevedeva e prevede azioni di riconoscimento dei DSA, un gruppo di studio e azione, l’aggiornamento e il confronto con i vari Enti e Associazioni che si interessano della tematica. Anche quest’anno ha avviato lo Screnning visivo e logopedico, previsto rispettivamente per i bambini di 1^ e 2^ elementare e il 28 febbraio scorso è stato presentato ai genitori.

Ad accoglierli, oltre il Dirigente Scolastico, il Rotary Club Nizza Monferrato- Canelli (che da anni sostiene l’iniziativa) nella figura del Presidente del sig. Piero Montaldo, la dott. Luisella Martino dell’Asl di Asti-Nizza Monferrato e gli specialisti: optometrista Massimo Panattoni e le logopediste dott. AnnaMaria Balestrino e dott. Adriana Totino. Tale attività risulta assai importante in quanto, attraverso un dialogo sereno e collaborativo fra famiglie, insegnanti e personale sanitario, si affrontano le situazioni difficili e si predispongono interventi personali, affinchè si possa realizzare una scuola INCLUSIVA, dove nessun bambino si perda. In questi giorni lo screening nelle scuole…

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