>> Solidarietà con il 14° Rally Ronde Colli del Monferrato e del Moscato

Già cospicuo il numero di equipaggi che ha scelto di partecipare alla 14° edizione del Rally Ronde Colli del Monferrato e del Moscato organizzato dalla Team Cars 2006. Molti i nomi di rilievo sia piemontesi che di altre regioni che si daranno battaglia sulle strade nei dintorni di Canelli tra cui spiccano: Marco Gianesini, Andrea Mastrazzo, Marco Strata e Marco Roncoroni. Ma per iniziare a fare pronostici sui possibili vincitori bisognerà attendere il termine delle iscrizioni, fissato per lunedì 12 marzo.

Molte le adesioni anche al “1° Trofeo 600 per un sorriso” che, al momento, conta già una quindicina di iscritti che correranno allungando una mano alla solidarietà. L’iniziativa, nata durante il settimanale incontro “rallystico” nei locali della Pro Loco di Castelnuovo Calca dalle menti di Roberto Aresca, Mattia Casarone e Fabio Grimaldi, si propone come una “sfida tra amici” che hanno scelto proprio questo rally per mettersi alla prova.

L’associazione a cui verranno destinati i fondi raccolti è stata scelta tra quelle presenti sul territorio che si occupano di bambini con disabilità, “poi sembra un caso l’associazione si chiama “Auto aiuto” come ha ricordato Roberto Aresca. La prova speciale cronometrata, che verrà percorsa quattro volte, prende il via in Regione San Giovanni, a poche centinaia di metri dalla strada statale 592 Asti-Canelli.

“Lo start della prova è fissato pianura ma è seguito dopo pochi metri da un bivio in salita che continua su un pezzo in falso piano, mediamente veloce” ci spiega Luca Roggero, uno degli organizzatori. “Si imbocca la provinciale per S. Antonio, un tratto veloce; dove prima della chiesa sarà posizionata un chicane di rallentamento. Di lì inizia una fantastica discesa da percorrere tutta d’un fiato fino ad arrivare alla mitica inversione della “grappa Bocchino”, facilmente raggiungibile a piedi dal centro di Canelli. La prova riprende quindi a salire, prima con tornanti e poi con un tracciato più veloce che porta alla chiesa di Santa Libera. Prima di giungere al fine prova, fissato nei pressi della cascina Santero, gli equipaggi saranno chiamati ad affrontare l’ultima discesa con 4 tornanti in sequenza.”

Gli organizzatori, molto attenti al pubblico, segnalano poi alcune vie di acceso alla prova: “I punti di accesso che ci teniamo a segnalare sono: il bivio che incrocia la provinciale proveniente da Calosso; l’abitato di Sant’Antonio e la collina dove risale la prova da cui si può vedere qualche chilometro di prova. Ricordiamo anche che “Strada Bassano”, fine prova, sarà chiusa al traffico dall’incrocio con la statale fino al fine prova”.

 

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