Il nuovo progetto di riqualificazione del centro storico canellese diventa oggetto di studio nel corso di Sociologia dell’Università del Piemonte Orientale, attraverso il confronto tra studenti, professionisti e amministratori.
L’austera sala “Piero Invernizzi”, sede del consiglio comunale, s’è trasformata, nella mattinata di giovedì 1 marzo, in aula universitaria. I giovani architetti del Politecnico di Torino, supportati dal sindaco Marco Gabusi, hanno spiegato ad una decina di studenti del corso di sociologia dell’Università piemontese il “caso Canelli”.
<Primo esempio, forse, di “progettazione partecipata” in Italia, dove il soggetto è un’amministrazione pubblica e i fornitori di idee un gruppo di laureandi e giovani laureati seguiti dai proprio docenti> ha spiegato Andrea Ronzino, neo architetto a capo del pool di estensori del progetto, presentato a inizio febbraio, che porterà alla riqualificazione di piazza Cavour. I ragazzi del “Poli”, incalzati dalle domande dei colleghi guidati dal professor Andrea Ercole, hanno ripercorso le tappe di un lavoro a più mani, partito dalla percezione che i canellesi hanno della propria città e di come la vorrebbero. Particolarmente interessante è apparsa la sezione riguardante i focus group, una decina, che ha fatto incontrare i giovani architetti e ingegneri con oltre cento canellesi.
Il sindaco Gabusi, che ha seguito passo passo l’evolversi del progetto, dall’idea iniziale sino alla stesura definitiva ha dichiarato: <Per noi è stato importante misurarci con concezioni nuove di città, degli spazi che la contraddistinguono e del loro utilizzo, privilegiando la funzione sociale ed a misura d’uomo in un contesto del bello che parte dalla tradizione e dalla storia> ha spiegato il sindaco. Soddisfatti gli allievi del corso di Sociologia che, al termine, si sono complimentati per il lavoro svolto.