>> Si alla tassa di soggiorno in Valle Belbo, ma condivisa

Sulla base del decreto legislativo che regola l’entrata in vigore  dell’imposta di soggiorno per i turisti, in municipio a Santo Stefano Belbo, si è svolta una tavola rotonda tra l’ente turismo ‘Alba–Bra–Langhe e Roero’, i sindaci di Santo Stefano Belbo, Camo, Castiglione Tinella, Mango e Cossano Belbo.

Il decreto prevede che il gettito venga destinato a finanziare gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, oltre che interventi di manutenzione  e recupero di beni culturali ed ambientali e  dei servizi pubblici locali. Per il presidente Atl Luigi Barbero si tratta di un’ottima occasione per disporre di liquidità da reinvestire in grandi progetti turistici per incrementare  gli ingressi in Valle Belbo e in Langa. Per il sindaco di Santo Stefano Belbo Luigi Icardi “val la pena discuterne con  gli attori del comparto turistico per una scelta  unitaria e condivisa”.

Dall’assemblea è quindi emersa  la volontà di non perdere l’opportunità, ma anche che venga fatta un’attenta valutazione sull’imposta  sia per quanto riguarda i tempi, l’aliquota, la distribuzione  del gettito e la produzione di progetti turistici condivisi da tutti. Non sono pochi coloro che hanno subito fatto notare come la “Valle Belbo” non finisca a Santo Stefano Belbo. Ovvero come non si possano più fare progetti in base agli assurdi confini delle province.