>> Emergenza neve e mala gestione del territorio

“Paesi e intere zone rurali isolati e senza energia elettrica, come le alluvioni autunnali, sono l’effetto di una dissennata mala gestione del territorio” è quanto afferma Evaristo Ghia Segretario Generale della Fai Cisl Piemonte.

“Se gli alberi occludono i corsi dei torrenti o abbattono reti elettriche – sottolinea Ghia – dipende dalla mancanza di gestione ordinaria e di professionale manutenzione delle zone montane e dei boschi. La  scelta della Regione di sopprimere il lavoro quotidiano degli operai forestali per sostituirlo con gli appalti o di non organizzarne il lavoro secondo una programmata pianificazione sono le  cause principali di tali problemi”.

“I forti disagi vissuti in questi giorni da molti territori del Piemonte – prosegue  Ghia – accadono in una Regione dove le attività di tutela e prevenzione ambientale non possono essere evocate solo quando si verificano disastri ambientali con danni ingenti, ma perseguiti con costanza e lungimiranza; occorre un’amministrazione diretta  e continua di queste attività. “Proponiamo di organizzare un esteso lavoro nella Regione con operai Forestali per potare o tagliare alberi a ridosso di strade, di torrenti o di reti elettriche. Si darebbe lavoro a centinaia d’operai e si eviterebbero futuri danni e molti lutti.

Lo diciamo a tutti gli amministratori regionali del Piemonte, ma in particolare al Governatore Cota che proprio in questi giorni sta decidendo di licenziare 272 operai forestali su 551 addetti, che se  confermati significherebbe sopprimere il settore;  garantire il posto di lavoro a questi lavoratori significa difendere l’ambiente ed il territorio”.