>> Ad Asti, torna il Festival delle Sagre d’Inverno, all’Enofila

(Paolo Monticone)

Nella dura e sicuramente ancora lunga battaglia per far sì che l’Enofila non sia solo un costosissimo sogno, la Camera di Commercio di Asti ha approntato un lungo e articolato programma di iniziative.

Nell’ambizioso programma del presidente Mario Sacco molti progetti il primo dei quali è il “Festival delle Sagre invernali” che riprende una delle tante felici idee di Giovanni Borello e che, da un paio di decenni e forse più, era finita nel dimenticatoio per una serie di cause tra cui la principale fu, probabilmente, la mancanza di una sede adatta.

“Ora la sede ce l’abbiamo – ha affermato il presidente della Camera di Commercio (attorniato da molti esponenti delle Pro Loco astigiane ed alla presenza dell’assessore provinciale Gigi Marinetto) durante la conferenza stampa di presentazione del Festival – e siamo in grado di proporre ad astigiani e forestieri sette fine settimana ricchi di gusti e sapori della tradizione”.

Il Festival, che presenta una curiosa attribuzione di “invernale” alle Sagre piuttosto che allo stesso festival, si inaugurerà venerdì 17 febbraio e proseguirà fino al 1° aprile proponendo i suoi variatissimi menu il venerdì ed il sabato sera e la domenica a mezzogiorno.

Contrariamente a quanto avveniva nelle celebri edizioni degli anni ’70, non sarà una sola Pro Loco a preparare il menu della serata, ma quattro o cinque che, uno o due piatti ciascuna, comporranno liste cibarie decisamente ricche, talvolta addirittura imponenti. Trenta le Pro Loco che hanno aderito, mentre le organizzazioni di categoria (Confcooperative, Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confagricoltura, Cia e Coldiretti) cureranno la ricerca dei salumi che apriranno le serate di ogni ciclo settimanale e selezioneranno i produttori vinicoli che nella stessa occasione presenteranno le loro etichette in abbinamento ai cibi delle Pro Loco.

Ogni serata presenterà un menu composto da un numero variabile da cinque a otto piatti. Gli avventori potranno scegliere quelli preferiti e poi sedersi ai tavoli dei due grandi saloni allestiti per l’occasione al primo piano dello storico fabbricato di corso Cavallotti.

I vini in abbinamento saranno proposti con bicchiere e taschina al prezzo di un euro (50 centesimi ad ogni “ricarico”). Il costo di un menu completo varia tra i 19 ed i 22 euro. Gli orari di apertura (accessibili anche i locali dell’Enoteca dei vini della Douja d’Or, mentre ogni serata sarà animata da musiche e proiezioni promozionali) vanno dalle ore 19 alle 23 il venerdì ed il sabato e, dalle 12 alle 15 la domenica. Informazioni: 0141.535211, www.festivaldellesagre.it, www.doujador.it

Questo il programma (e relativi prezzi) del primo fine settimana, dal 17 al 19 febbraio: Dopo i salumi (euro 2,50) proposti da Confcooperative, si potrà scegliere tra: Gran bagna cauda con verdure di stagione di Motta di Costigliole (3,80), Taglierini fatti in casa conditi con sugo di carne di Boglietto di Costigliole (3), Ravioli con il “plin” di Costigliole d’Asti (3,50), Pulenta e merluss cumudà di Casabianca (3,50), Budino della nonna di Boglietto di Costigliole (1,50) e Salame dolce di Casabianca (1,50).

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