>> Turismo astigiano: “da parte delle istituzioni solo chiacchiere” secondo l’on. Fiorio

“Ho letto con piacere – interviene l’onorevole Massimo Fiorio – della partecipazione dei Consorzi turistici piemontesi al Matka la fiera finlandese, che si svolgerà all’Helsinki & Convention Center dal 19 al 22 gennaio prossimi e che  è considerata la più rilevante manifestazione del turismo del Nord Europa, apprendo inoltre della partecipazione al Vinordic di Stoccolma nel mese di aprile, un’importante fiera dedicata al vino che gli operatori turistici ritengono vetrina importante per la promozione del territorio astigiano.

Tutto ciò fa molto piacere, ma non può che indurre un’amara considerazione nei confronti dell’incapacità delle istituzioni astigiane di lavorare in modo innovativo ed attento sul fronte della promozione turistica. Certo ogni occasione è buona per dichiarare la propria voglia di fare sistema in un settore strategico dell’economia locale, ma non si può non prendere atto del fallimento totale delle istituzioni astigiane in primis Comune di Asti e Provincia di Asti che da più di un anno hanno occupato “manu militari” l’Atl astigiana e non hanno fatto nulla.

Dell’Atl abbiamo letto solo della disastrosa iniziativa del Vinobus oggetto di polemiche anche riguardo l’aggiudicazione del lavoro. Evidentemente gli operatori e gli imprenditori non ci stanno più, i consorzi stanno dimostrando che lo spazio per fare cose è moltissimo, ma che serve impegno e l’intelligenza della voglia di crescere.

Tutto ciò non riguarda la gestione dell’Atl  di Asti. Sappiamo che nelle prossime settimane ci sarà l’incontro dell’Assessore Cirio con tutte le Atl piemontesi proprio ad Asti: sarà una buona lezione su come non far funzionare un ente ed i docenti possono benissimo farlo la provincia ed il comune di Asti.

Lo dico proprio per far polemica, non è possibile blaterare di territori turistici, di Enolandia e non fare nulla o peggio ancora portare avanti iniziative fallimentari, inutili e assolutamente dispendiose come il famigerato Vinobus, tutto ciò mentre stiamo assistendo al grande lavoro e all’entusiasmo di giovanissime strutture che sanno muoversi agilmente senza pesantezza e in un’ottica internazionale di promozione seria e moderna.”

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