>> Borse di studio per diecimila euro agli studenti dell’Artom dagli industriali canellesi

Sabato 14 gennaio, nella palestra dell’Itis Artom  di Canelli, nove aziende metalmeccaniche di Canelli hanno consegnato nove borse di studio agli alunni del Corso di Meccanica della sezione  staccata di Canelli. Diecimila euro, il valore complessivo messo a disposizione  dalle nove aziende erogatrici: Arol, Cavagnino & Gatti, Enos, Fimer, Marmoinox, Max Pack, Robino & Galandrino, Tecnology Bsa, Tosa che hanno premiato nove studenti.

“Per il territorio, la collaborazione con la scuola è fondamentale”, “Cari giovani, il futuro del territorio siete voi.  Noi industriali abbiamo bisogno di voi, e noi, tutti i giorni, lavoriamo pensando a voi e alla vostra crescita”. Con queste confortanti e rassicuranti espressioni gli industriali canellesi si sono rivolti ai giovani.

La vice preside Cristina Barisone, il prof. Enzo Dabormida e gli industriali presenti hanno avuto parole di riconoscenza per l’imprenditore Piergiorgio Robino, recentemente deceduto, ideatore dell’iniziativa ‘Borse di studio’ che, dal prossimo anno, sarà intitolata a lui. Ai ragazzi diceva sempre che “in qualsiasi lavoro, oltre alle competenze, ci vuole tanta volontà, passione ed entusiasmo”. Era caratteristica  la sua esortazione che rivolgeva sempre ai ragazzi “Proviamoci!”.

Questi gli studenti a cui sono state assegnate le borse di studio:

– 6 studenti che, a giugno 2011, hanno terminato la classe 3^ e 4^ Artom con valutazione  finale media uguale o superiore a 7,5: Federico Criscuolo con voto 8,9 (750 euro), Silvano Negro con voto 8,6 (750 euro)  e Massimo Iguera con voto 7,6 (500 euro) dell classe 3^; Riccardo Casalinovo con 7,82 (500 euro), Mattia Faccio co, 7,73 (500 euro) e Fabrizio Rinaldi con 7,55 (500 euro) della 4^,

– 3 studenti iscritti al 1° anno Artom che hanno ottenuto una valutazione finale  a giugno 2011 dalle Scuole Medie uguale o maggiore a nove: Andrea Caraccia (Gancia Canelli, 500 euro), Lorenzo Campi (della Zandrino di Mombercelli, 500 euro), Simone Grasso (della Zandrino di Mombercelli, 500 euro).

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