>> Tartufo di qualità, ignorata la Provincia di Asti

A proposito di tartufi, pubblichiamo l’intervento di Enrico Cavallero, consigliere comunale e presidente del Consorzio di Costigliole:

“Nel pieno della campagna di raccolta dei tartufi e quasi al termine delle numerose mostre organizzate nella nostra Provincia, esce in edicola un ampio servizio del Sole 24 ore  sui consumi e i giacimenti gastronomici  d’autunno all’insegna del tartufo di qualità. Su una pagina intera dell’importante quotidiano nazionale vengono mostrati dettagliati servizi su un tour nei luoghi tipici, un’indagine nazionale che  svilisce oltremodo il ruolo e l’immagine della nostra Provincia in questo settore non nominandola. Sono invece indicati come luoghi tipici per la raccolta dei tartufi alcuni centri delle Langhe, ma  tutti del Cuneese: Alba, Bra, Montà d’Alba, Grinzane Cavour, Neive S. Stefano Belbo Cherasco.

Altrettanti sono i paesi menzionati in  Toscana e nelle Marche,  che possono contare sulla qualità dei tartufi, su una denominazione riconosciuta e su strutture che ruotano intorno al tartufo che  metodicamente programmano fiere nazionali e internazionali, laboratori del gusto o incontri gastronomici a tema in ristoranti certificati.

Sull’esclusione della Provincia di Asti da questo importante rilevamento nazionale, che penalizza ancora una volta prodotti conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, sono necessarie alcune riflessioni. Appare evidente la scarsa capacità di coordinare, pianificare e  gestire il sistema che alimenta l’importante motore economico e turistico che ruota intorno al tartufo. Non serve quindi recriminare su cosa si poteva fare e su cosa ci è stato tolto, ma occorre agire senza perdere ulteriore tempo, regolando le varie rassegne sorte qua e là e unendo gli sforzi dei sindaci dell’associazione trifulau, dell’ATL della Provincia, della Camera di Commercio al fine di uscire dai nostri confini non in modo solitario e senza regole, ma in sinergia, promuovendo il territorio, i tartufi ma anche il vino e le bellezze dei nostri paesi e della nostra Provincia, in Italia e nel mondo.”

 

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