>> Comune e Politecnico per la qualificazione urbana e commerciale del centro canellese

Hanno curiosato tra le bancarelle del mercato, perlustrato le piazze del centro, osservato il Belbo e le sue sponde, ragionato sulla viabilità, si sono confrontati con i colleghi del posto. Il tutto finito in immagini fotografiche e in un fitto carnet di appunti che sarà la base per lo studio e la progettazione della “nuova” Canelli. E’ partito con un sopralluogo da corso Libertà a piazza Gioberti il workshop tra Politecnico di Torino e Comune per la riqualificazione del centro storico cittadino.

Iniziativa alla quale puntano il sindaco Marco Gabusi e gli assessori Flavio Scagliola (urbanistica) e Giovanni Vassallo (qualità urbana e commercio). Sono stati loro, venerdì mattina, ad accogliere gli otto esperti impegnati in questa prima fase: gli architetti Daniela Ciaffi e Alex Fuibini, coordinatori del progetto, David Terracini, l’ingegner Giovanni Alifredi, Lorena Alessio dell’omonimo studio torinese, l’agronomo Silvia Crida e Monica Cazzamani Boni. Attesissimo Latz Tillman, professore di urbanistica e paesaggista all’Università di Monaco di Baviera, che ha proiettato il workshop in una dimensione internazionale.

Dopo il sopralluogo in città, ed un primo briefing tra gli studiosi, nel pomeriggio una dozzina di architetti e ingegneri canellesi si sono misurati sulla domanda: “Come vorresti Canelli?”. Un confronto serrato sul quale si sono misurati Massimiliano D’Assaro, Alberto Barbero, Gianmarco Cavagnino, Marinella Quaglia, Riccardo Alessio, Franca Baglino, Antonella Pirovano ed un gruppo di giovani professionisti dello studio GianmarcoCavagnino. Ognuno ha presentato il proprio ideale di città, puntando su verde, la riscoperta delle peculiarità architettoniche locali, la valorizzazione del Belbo. Non sono mancati spunti di discussione, anche vivace, sugli interventi spesso discutibili che hanno preso di mira, negli anni, le alberate cittadine e il decoro urbano.

In chiusura il professor Tillman ha parlato di <un’area di alta valenza culturale e urbana, da rivalutare coordinando gli interventi tra le varie piazze fonte di aggregazione speculare>. Il workshop è proseguito, sabato mattina, a porte chiuse tra gli otto esperti dal quale scaturiranno le linee guida dell’intero progetto. Linee che saranno alla base dell’appuntamento che dal 28 novembre al 2 dicembre vedrà in città quattordici tra architetti, ingegneri, esperti e studenti del Politecnico, impegnati nella prima sessione di approfondimento dello studio. In questa fase saranno coinvolte le categorie produttive, i commerci anti, le associazioni di categoria chiamate a offrire il proprio contributo di idee e proposte. Secondo appuntamento dal 12 al 16 dicembre per la stesura del progetto definitivo che verrà presentato entro la metà di gennaio 2012. <Due giornate di lavoro approfondito, interessantissimo, di grande spesso – commentano Gabusi, Scagliola e Vassallo -. Sono state gettate le basi di un progetto che vogliamo decisamente avviare. Con interventi concreti, per uno sviluppo sociale, urbano e commerciale della città>.