>> L’ultimo saluto a Lorenzo Monticone, speranza del giornalismo sportivo

Un grave lutto ha colpito il mondo del giornalismo astigiano. Sabato 29 ottobre si è infatti spento, a soli 38 anni, dopo lunga malattia, Lorenzo Monticone, giornalista pubblicista conosciuto e stimato nel mondo dello sport astigiano. Era un giornalista sportivo molto scrupoloso e professionale, ad ampio spettro: dal basket al calcio, dalla pallavolo al tamburello, ecc. Nato il 18 novembre 1973, era figlio di Paolo, storico direttore de “La Nuova Provincia” e del “Corriere”.

Lorenzo aveva frequentato il Liceo Scientifico di Asti e poi la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (tutti gli esami dati e due tesi finite ma per uno dei tanti strani casi della vita, mai discusse). In età molto giovane era entrato a far parte della redazione sportiva della Nuova Provincia e da quel momento la febbre del giornalismo non l’avrebbe più lasciato anche se aveva messo in piedi un’agenzia (la tuttora in vita Habtech) insieme ad amici architetti, che avrebbe dovuto fare (in parte fece) tutt’altro che attività editoriale. Ma le cose vanno sovente in direzioni non previste.

In gioventù era stato, da una parte, un convinto terzomondista con attività di volontariato in Brasile e nelle varie attività dell’associazione Il Girotondo (Altromercato e varie altre cose) ed un grande appassionato di informatica per cui portò per primo Internet ad Asti insieme ad alcuni amici. Fu tra i fondatori e poi presidente dell’Associazione Oasi (Organizzazione Astigiana Sviluppo Informatico) che fu la prima ad organizzare corsi seri di informatica sostenuti dal Comune di Asti. E usò le sue conoscenze nelle sue iniziative di volontariato (in Brasile andò a portare computer ed altre attrezzature ad una scuola di bambini abbandonati dalle famiglie, ecc.).

Prese poi definitivamente la strada del giornalismo ((iscritto all’Ordine del Piemonte dal 5 febbraio 1998) e diventò redattore della Nuova Provincia, poi responsabile della redazione sportiva del Corriere dell’Astigiano, direttore del Corriere sportivo e infine collaboratore di Tuttosport e di numerose testate locali, addetto stampa di numerose società tra cui la Cierre Tubosider di basket ed il Callianetto di tamburello e collaboratore del Comitato regionale della Federbasket. In tutti questi anni ha anche curato l’edizione di numerosi annuari sportivi regionali (calcio, tamburello, ciclismo).

I funerali sono stati celebrati, in forma civile, a Tonco, lunedì 31 ottobre. Ad accompagnarlo nell’ultimo percorso fino al cimitero di Tonco una folla silenziosa e commossa costituita soprattutto da giovani che lo hanno apprezzato e amato.

La redazione di Vallibbt News si stringe attorno alla famiglia, al padre Paolo e alla madre Eugenia, che, nei tre annni di lotta contro la malattia, lo hanno sorretto con grande tenacia e dignità fino alla fine.